Mondo
Terra Santa: p. Patton (custode) a veglia Pentecoste, “Spirito Santo interceda per la fine della pandemia dell’odio e della violenza”
Preghiamo perché “non abbiamo paura di risultare imbarazzanti, antiquati e sorpassati”
Una lunga e intensa invocazione allo Spirito Santo su Gerusalemme, la Terra Santa, il Medio Oriente e i Paesi senza pace nel mondo. A elevarla durante la messa della Vigilia di Pentecoste, ieri sera dal convento di san Salvatore a Gerusalemme, il Custode di Terra Santa, padre Francesco Patton. Ricordando i più recenti appelli di Papa Francesco per la fine delle violenze nella regione, il Custode ha ribadito la necessità di pregare per la pace e rivalutato ogni forma di preghiera di domanda e di intercessione, diversamente da quanto sostenuto dal teologo, Vito Mancuso, che in un recente tweet l’ha definita “imbarazzante”. “Noi non abbiamo paura di risultare imbarazzanti, antiquati e sorpassati – ha affermato il Custode – e siamo qui a chiedere allo Spirito di intercedere per noi non solo perché finisca la pandemia del Covid a livello globale, ma anche perché finisca la pandemia della violenza e dell’odio, perché cessi il conflitto che qui si è nuovamente innescato un paio di settimane fa, perché finisca quello in Siria, che si trascina da più di 10 anni, perché finisca quello in Yemen, perché finiscano i conflitti che continuano a insanguinare l’Africa, l’Asia, l’America Latina e l’Europa Orientale”. Padre Patton ha chiesto “con fede che finisca la divisione tra i popoli. Che il fatto di parlare lingue diverse, di avere culture diverse, di professare religioni diverse non sia più una scusa per perpetuare lungo la storia il diabolico conflitto tra fratelli. Che finisca questa presunzione di voler raggiungere il cielo per sostituirsi a Dio: il risultato l’abbiamo visto, è quello poi di distruggersi reciprocamente sulla terra e di distruggere la terra”. Rievocando la visione del profeta Ezechiele – una pianura piena di ossa inaridite – il Custode ha parlato di pianure del mondo di oggi “impregnate del sangue di troppe guerre ignorate e riempite di ossa senza nome da regimi che si nutrono di fanatismo; ma anche le pianure del mare dove biancheggiano le ossa dei disperati naufragati e affondati mentre erano in cerca di un mondo migliore, di un futuro, di una speranza; così come le pianure di ossa inaridite dei bambini ai quali non è stato permesso di venire alla luce, di quelli morti nei naufragi e di quelli finiti sotto le troppe bombe mai intelligenti”. Spirito Santo invocato su coloro che “hanno seminato tanta morte e stanno seminando tanta morte, fa’ che smettano di seminare morte e imparino a sostenere la vita; fa’ che mettano il loro potere politico, economico, scientifico a favore della persona umana dal concepimento fino alla morte naturale anziché dell’idolatria del progresso, del potere, del profitto”. “Chiediamo a Dio – ha concluso – di effondere ancora il suo Spirito su ogni uomo e su ogni donna per dissolvere il conformismo dei sondaggi e trasformarlo nel coraggio della profezia. Per fare in modo che ogni uomo e ogni donna, bambini, giovani, adulti e anziani sappiano interpretare il tempo e le situazioni del presente alla luce della Parola di Dio, resistendo alle pressioni delle ideologie di moda che avvelenano le scelte dei popoli, dei corpi sociali e delle persone. Che lo Spirito renda profetici non solo i vescovi, i sacerdoti e i capi religiosi di ogni religione ma anche i lavoratori, gli insegnanti, i giornalisti, i politici. Che li renda capaci di sognare ancora e di aiutare i propri fratelli e le proprie sorelle a sognare un mondo migliore”.