Vita Chiesa
Nuovo sito per il Tribunale ecclesiastico regionale. On line anche i costi
Sul sito si presenta il matrimonio, secondo il Diritto canonico, come «patto coniugale con cui un uomo e una donna stabiliscono tra loro la comunità di tutta la vita, per sua natura ordinato al bene dei coniugi e alla procreazione ed educazione della prole». Un patto che non può essere sciolto da nessuna autorità umana. Qualora tuttavia si presenti una situazione matrimoniale fallita, e «sorgano legittimamente dei dubbi sulla validità del matrimonio sacramentale contratto, si deve intraprendere quanto è necessario per verificarne la fondatezza»: sono le parole di Benedetto XVI nella «Sacramentum caritatis».
I Tribunali ecclesiastici quindi si inseriscono in questa dinamica pastorale offrendo ai fedeli un servizio per la ricerca della verità sulla loro situazione personale. Quando un Tribunale ecclesiastico emette una sentenza sulla nullità o meno di un matrimonio, «dichiara» se dalla celebrazione del matrimonio è sorto o meno un vincolo valido. Per tale motivo, non esiste un «annullamento di matrimonio» (sebbene questo termine sia diffuso), essendo piuttosto presente una «dichiarazione di nullità».
In apertura del sito anche le parole di Papa Francesco nel suo discorso alla Rota Romana, che definisce l’attività giudiziaria ecclesiale come «servizio alla verità nella giustizia»: la dimensione giuridica, per Papa Francesco, non è contrapposta ma strettamente collegata alla dimensione pastorale del ministero ecclesiale.
Sul sito internet quindi ci sono i contatti (indirizzo, telefono, email) del Tribunale ecclesiastico regionale ma anche i contatti di tutti gli incaricati delle diverse diocesi toscane (ricordando che presso ogni diocesi è possibile ricevere un servizio di consulenza completamente gratuito), l’elenco di avvocati, procuratori e patroni stabili che lavorano presso il Tribunale ecclesiastico (comprensivo di tariffario dei costi).