Vita Chiesa

Dottrina per la fede: card. Müller, «Lavoro collegiale e aperto al dialogo»

«Per molti – ha detto il cardinale aprendo il simposio – il Magistero, in particolare per quanto riguarda l‘organizzazione della Congregazione per la Dottrina della Fede, è un‘istanza di non-dialogo e di rifiuto del dialogo. Sembra che il magistero, ricorrendo alla particolarità e all’universalità del significato salvifico di Gesù Cristo e della Chiesa, renda impossibile un dialogo autentico. Sembra, inoltre, che evocando costantemente e tenacemente il deposito della fede, il magistero chiuda definitivamente la porta alle discussioni sulle questioni rimaste in sospeso, che soffochi il dialogo». Il cardinale ha quindi raccontato ai partecipanti al colloquio lo «stile di lavoro» che caratterizza invece la vita all’interno della Congregazione vaticana.

 «Poiché la Chiesa è molto grande, il nostro lavoro – ha detto il cardinale – non può non essere fatto che in squadra e cioè nel dialogo, nello scambio tra le tendenze teologiche e nell’ascolto dell’altro». Il prefetto spiega quindi le varie tappe con cui procede il lavoro nella Congregazione vaticana: «le questioni in sospeso sono continuamente analizzate dai responsabili dei dossier (circa 40 persone provenienti da tutti i continenti) per essere trattate con i superiori della Congregazione in una riunione settimanale. I casi più difficili sono trasmessi a circa 25 consulenti che si riuniscono regolarmente per discutere di queste questioni da un punto di vista teologico e chiarirle. Le decisioni fondamentali sono prese dai membri della Congregazione per la Dottrina della Fede (circa 30 cardinali e arcivescovi) nella loro assemblea mensile. Vengono poi presentate al Papa da parte dei prefetti nel corso di un‘audizione specifica». Due sono le commissioni che lavorano poi per la Congregazione: sono la Pontificia Commissione Biblica (circa 20 membri) e la Commissione Teologica Internazionale (circa 30 membri). «In questo modo – ha quindi concluso Müller – cerchiamo di compiere la nostra missione» cercando di fare della Congregazione per la Dottrina della Fede «una struttura aperta e fondata sul dialogo».