Vita Chiesa
Card. Betori a convegno AC: “L’annuncio della fede non deve servire a marcare separazioni”
I lavori, questa mattina, si sono aperti con la Messa presieduta dal cardinale Giuseppe Betori, arcivescovo di Firenze, che ha parlato dell’annuncio del Vangelo in un orizzonte inclusivo: “Oggi, ci insegna il Papa, l’annuncio delle verità della fede non deve servire a marcare differenze e separazioni”. “Sono finiti – ha aggiunto Betori – i tempi di un’apologia che si affidava alla plausibilità degli argomenti di ragione, è finita la proposta severa di un’etica che giudica il mondo ma non riesce a fondare se stessa. Il Papa ci dice che è il Vangelo, è Gesù che dobbiamo annunciare”. Parlando del tema del Convegno ecclesiale nazionale che si svolgerà a Firenze nel 2015, “In Gesù Cristo il nuovo umanesimo”, Betori ha ricordato che “i primi fiorentini scoprirono una continuità tra l’annuncio del Vangelo e la dignità dell’uomo. Noi dobbiamo riprendere quelle radici del primo Umanesimo, ‘alba incompiuta del Rinascimento’, e ripartire da lì”. “Dobbiamo riappropriarci – ha concluso l’Arcivescovo di Firenze – della parola umanesimo, che qualcuno ha pensato di poter usare contro la fede, e riempirla di nuovi contenuti”.
La relazione principale è stata affidata a don Massimo Naro, docente di Teologia sistematica alla facoltà teologica di Sicilia, che ha parlato della “proposta di un umanesimo autentico, che emerge dal vissuto umano di Gesù”. “Dalla vita di Gesù – ha proseguito – possiamo attingere le caratteristiche per essere uomini autentici, in ogni tempo e in ogni luogo”. Tra le caratteristiche di questo nuovo umanesimo fondato su Cristo, don Naro ha indicato in particolare tre temi: la cura delle persone, il servizio alla società, la contemplazione per vedere il mondo con gli occhi di Dio.
Il tema dell’umanesimo è stato declinato anche attraverso vari aspetti: quello dell’arte come strumento di comunicazione e di educazione, con la relazione di mons. Timothy Verdon (direttore dell’Ufficio di arte sacra della Diocesi di Firenze); quello dell’accoglienza, con la testimonianza di Massimo Muratore, presidente diocesano dell’Ac di Agrigento, associazione in prima linea nell’assistenza agli immigrati che sbarcano sulle coste siciliane; quello della bellezza della vita associativa, testimoniato dal presidente dell’Ac parrocchiale di Sant’Elena (Roma), Simone Esposito.
Il presidente nazionale Truffelli ha anche ricordato che l’Azione Cattolica sarà presente il 4 ottobre, in piazza San Pietro, per la preghiera che accompagnerà l’inizio del Sinodo dei Vescovi sulla famiglia, e che in questi mesi si impegnerà per diffondere e far conoscere “Incontriamo Gesù”, i nuovi orientamenti della Cei sull’annuncio e la catechesi.