Vita Chiesa
Consiglio cardinali, p. Lombardi: «proposte» al Papa. Pronta bozza per «nuova Curia»
A differenza delle precedenti riunioni, in questa che è cominciata lunedì e terminerà questo pomeriggio – e alla quale Papa Francesco ha partecipato interamente, eccetto questa mattina, dedicata all’udienza generale – il «C9», ha riferito Lombardi, «non ha parlato di questioni economico-amministrative, e ha ripreso il cammino per quanto riguarda la rassegna degli altri dicasteri, Congregazioni e Consigli». Due i «fuochi principali» attorno ai quali si è articolata la riunione in questi giorni: «I temi del laicato e della famiglia, un tema piuttosto ampio che comprende questioni come il ruolo della donna nella Chiesa e nella società, la gioventù, l’infanzia», e «i temi della giustizia e della pace, e più ampiamente carità, migranti, profughi e rifugiati, salute, tutela della vita ed ecologia, in particolare ecologia umana».
«Molte delle tematiche trattate – ha puntualizzato il portavoce vaticano – sono quelle trattate attualmente dai Pontifici Consigli, per vedere come trattarle in modo coordinato e integrato nella Curia e nel suo modo di lavorare». Compito del «C9», ha ricordato a questo punto padre Lombardi, non è quello di prendere decisioni sula struttura della Curia, ma di formulare «proposte» per il Papa, che «non è detto che decida in base a questo». Il Papa, infatti, «poi approfondisce e riallarga le consultazioni interpellando i capi-dicastero interessati, o prevedendo altre forme di consultazione che il Papa voglia portare avanti». Le prossime riunioni del «C9» sono in programma dal 9 all’11 dicembre di quest’anno e dal 9 all’11 febbraio del 2015.
«Esiste già, ed è stata anche formulata e condivisa dai membri del C9, una bozza di introduzione della nuova Costituzione sulla Curia, che è stata oggetto di consultazione». Ad annunciarlo ai giornalisti è stato padre Federico Lombardi, direttore della sala stampa della Santa Sede, nel briefing odierno. Il cardinale Maradiaga, come coordinatore del «C9», ha inoltre predisposto, per questa e per le prossime riunioni, «uno schema d’insieme, più rapido e snello, con cui è più facile utilizzare i contributi che sono già stati fatti nelle riunioni precedenti e che possono essere fatti adesso, o nell’intervallo tra una riunione e l’altra». Negli incontri di dicembre e di febbraio, ha ipotizzato padre Lombardi, «è probabile che la bozza maturi già con una certa visione complessiva, anche se il Papa si riserva di allargare la consultazione con altri capi-dicastero». Anche se c’è tempo per una «pubblicazione definitiva», i cardinali consiglieri «hanno preparato e inviato al board della Commissione un numero considerevole di contributi, a seconda delle competenze e dei compiti». Dunque «il lavoro continua», ha riferito Lombardi, «anche nelle fasi tra una riunione e l’altra: ci sono già diversi contributi dei cardinali consiglieri, e nei prossimi mesi continueranno ad arrivare».