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Naufragio nel Mediterraneo: Papa Francesco, “è il momento della vergogna”

All’Angelus il Pontefice ricorda l’ultima tragedia avvenuta davanti alle coste della Libia e prega per le vittime ma anche per “preferisce guardare dall’altra parte”. Una preghiera anche per le vittime dell’incendio di oggi a Baghdad

“Sono molto addolorato per la tragedia che ancora una volta si è consumata nei giorni scorsi nel Mediterraneo. Centotrenta migranti sono morti in mare. Sono persone, sono vite umane, che per due giorni interi hanno implorato invano aiuto, un aiuto che non è arrivato. Fratelli e sorelle, interroghiamoci tutti su questa ennesima tragedia. È il momento della vergogna”. Lo ha detto Papa Francesco dopo la preghiera dell’Angelus. “ Preghiamo per questi fratelli e sorelle, e per tanti che continuano a morire in questi drammatici viaggi. Preghiamo anche per coloro che possono aiutare ma preferiscono guardare da un’altra parte. Preghiamo in silenzio per loro”, ha aggiunto il Pontefice che poi ha rivolto un pensiero alle vittime di oggi a Baghdad: “sono vicino anche alle vittime dell’incendio di un ospedale per i malati di Covid a Baghdad. Fino a questo momento sono ottantadue morti. Preghiamo per tutti”. Infine il Papa ha espresso la sua vicinanza “alla popolazione delle Isole di Saint Vincent e Grenadine, dove un’eruzione vulcanica sta provocando gravi danni e disagi. Assicuro la mia preghiera e benedico quanti prestano soccorso e assistenza”.