Vita Chiesa
Papa in Terra Santa: messaggio vescovi europei, «Diventi stimolo per la pace»
«Questo pellegrinaggio, che il successore di Pietro compie per confermare nella fede la Chiesa in Terra Santa – si legge nel messaggio diffuso oggi -, sia occasione per noi europei per testimoniare la nostra vicinanza a tutti i nostri fratelli cristiani e a quanti vivono in quella terra del Signore che hanno saputo preservare la fede nonostante le varie vicissitudini e tribolazioni della storia bimillenaria». «A loro – prosegue la presidenze del Ccee a nome di tutti i vescovi europei – vogliamo dire il nostro grazie per la loro quotidiana testimonianza di vita secondo la fede e specialmente nel dare testimonianza di fede cristiana: siete per noi motivo di stimolo e di incoraggiamento per la nostra vita da cristiani».
Il messaggio esprime anche un auspicio ecumenico: «L’incontro tra Papa Francesco e il Patriarca Bartolomeo di Costantinopoli, a ricordo dello storico abbraccio tra Papa Paolo VI e il Patriarca Atenagora (4-6 gennaio 1964), e l’incontro ecumenico con tutti i rappresentanti delle Chiese cristiane di Gerusalemme nel Santo Sepolcro, si trasformi in un abbraccio universale dal quale trarre forza nel nostro cammino per l’unità visibile tra le Chiese, che è anche parte dell’impegno del Ccee. Ricordiamo anche con riconoscenza i meriti delle Chiese orientali e specialmente della Chiesa ortodossa nel custodire i luoghi sacri della passione e morte di Cristo». I vescovi europei sperano che l’incontro di Gerusalemme possa essere un incoraggiamento a procedere sulla via della riconciliazione. «Il saluto di Pace che Papa Francesco e il Patriarca Bartolomeo porteranno alle autorità politiche dei popoli visitati (Israele, Giordania, Palestina) – scrivono i vescovi – diventi uno stimolo perché sia imboccata la via di trattative concrete per una convivenza pacifica e duratura tra le diverse popolazioni che gravitano in questa terra che da anni grida: Pace!». Il messaggio si conclude quindi con un invito: «Invitiamo, infine, tutte le Comunità locali in Europa attraverso le loro rispettive Conferenze episcopali ad associarsi a noi nella preghiera per la Terra Santa e tutti i suoi abitanti».