Vita Chiesa

ll Vaticano ed «Esperienze pastorali»: Gesualdi, «Tolta anche l’ultima ombra su Don Milani»

La notizia diffusa dal Cardinale di Firenze Mons. Betori  che la Congregazione della Dottrina per la Fede considera superato il provvedimento su “Esperienze Pastorali” mi riempie  di gioia perché cade ogni ombra della Chiesa sull’operato di don Lorenzo Milani  e la Chiesa lo abbraccia definitivamente considerando il suo libro “patrimonio del cattolicesimo italiano e in particolare della Chiesa fiorentina”. Siamo grati al Cardinale Betori per il notevole contributo dato per questo riconoscimento che per ben quattro volte, nell’arco di questi 56 anni , era stato richiesto.

La richiesta di far decadere il decreto su Esperienze Pastorali è stata fatta quattro volte a quattro papi diversi.

La prima la fece lo stesso don Lorenzo nel luglio del 1960 scrivendo a Mons. Capovilla segretario particolare di Papa Giovanni XXIII, chiedendogli se non era  il caso di parlare col Santo Padre per considerare ormai superato il decreto del S. Uffizio e conseguentemente autorizzare la ristampa del libro in lingua francese. La risposta di Mons. Capovilla fu gentile e diplomatica, ma lasciava le cose com’ erano.

La seconda volta fu presentata il 26 giugno 1987 a Giovanni Paolo II  in occasione del convegno nazionale organizzato a Firenze dalla CISL confederale e quella fiorentina per il 20mo anniversario della morte di don Lorenzo.

Era firmata dal Segretario Generale della Confederazione Franco Marini, dal Segretario Confederale  Mario Colombo e dal Segretario della CISL Fiorentina Michele Gesualdi e   sostenuta da 1500 firme raccolte tra  dirigenti e quadri sindacali  di tutta Italia.

La terza richiesta fu fatta a Papa Ratzinger il 23 giugno 2007 in occasione del 50mo anniversario dall’uscita di Esperienze Pastorali,  dal Presidente della Fondazione don Lorenzo Milani  Michele Gesualdi.

La quarta ed ultima richiesta, in ordine di tempo, è del 5 settembre scorso,  sempre della Fondazione don Lorenzo Milani,  è stata presentata  a Papa Francesco in occasione nel 90mo anniversario della nascita  del Priore di Barbiana.

La lettera di Gesualdi a Papa Francesco insieme ad una copia di “Esperienze  Pastorali” e  di “Lettere di don Lorenzo Milani priore di Barbiana”, oltre ad essere stata inviata per posta in Vaticano, è stata consegnata direttamente nelle mani del Papa ad Assisi il 4 ottobre da una Suora Francescana che vedeva in San Francesco, don Milani e Papa Francesco un unico filo conduttore di amore verso i poveri.

            In  tutte e quattro le occasione  la Curia romana ha risposto in modo indiretto con qualche scritto di elogio verso don Lorenzo e la sua opera. Anche questa volta è uscito un articolo sull’Osservatore Romano il 28 dicembre scorso dal titolo “storia di un ribelle ubbidiente” con aperti elogi a don Lorenzo e al suo operato. “Esperienze Pastorali” viene definito il suo capolavoro.

Oggi  invece arriva la notizia ufficiale che il libro non è più censurato e quindi conseguentemente non vi è nessuna ombra sul suo autore. Consideriamo significativo che un atto del genere sia avvenuto sotto il pontificato di Papa Francesco perché ci pare di vedere in lui molte similitudini con il priore di Barbiana.

Già la Chiesa fiorentina con i vari Cardinali che si sono susseguiti negli anni alla guida della Diocesi avevano ampiamente rivalutato don Lorenzo recandosi a Barbiana in occasione dell’anniversario della sua morte. Il  primo di salire lassù per celebrare nella chiesa di Barbiana, in occasione del ventesimo anniversario della morte, fu il Cardinale Piovanelli; dieci anni dopo per il trentennale, fu la volta del Cardinale Antonelli e per ultimo, l’attuale Cardinale Mons. Betori per la celebrazione ufficiale in occasione del  quarantesimo dell’anniversario della morte.

Tutti nelle loro omelie hanno esaltato l’amore di don Lorenzo per la Chiesa e la sua coerenza con il Vangelo. Tuttavia  restava ancora quel decreto su “Esperienze pastorali” che non era mai stato ufficialmente dichiarato decaduto. Oggi. grazie anche al contributo del Cardinale, anche quell’ombra è stata tolta.