Vita Chiesa
Montepulciano in festa per mons. Manetti
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Una Diocesi in festa ha accolto domenica scorsa, 13 aprile, il nuovo Vescovo nella persona del fiorentino mons. Stefano Manetti.
Giunto nel pomeriggio in Piazza Grande a Montepulciano il nuovo Pastore, inviato da Papa Francesco, è stato subito salutato dalle Contrade cittadine che hanno offerto la sbandierata. Quindi il saluto del sindaco Andrea Rossi a nome dei sindaci della Diocesi e delle numerose autorità presenti, che non sono volute mancare a questo «storico» appuntamento che ha riguardato non soltanto una Chiesa locale ma un territorio che, seppur piccolo, è ricco di risorse umane, culturali e naturali.
Nella sua omelia il Vescovo Stefano – parlando a quasi duemila fedeli e riprendendo il racconto della Passione – ha ringraziato il Signore per «il più bel dono che mi fa in questo giorno, un dono che siete voi, amata Chiesa di Montepulciano-Chiusi-Pienza». Commentando il lungo Vangelo mons. Manetti ha precisato: «lasciate che io stenda il mio mantello, cioè la mia vita, la mia persona, davanti a voi e canti il mio osanna a Gesù, che è qui presente e il cui Corpo è ben visibile, perché il suo Corpo siete voi, carissimi figli e figlie».
Diversi anche i fiorentini presenti all’appuntamento, che hanno accompagnato – insieme ai famigliari – il loro «don Stefano» che, invitato dall’Arcivescovo Metropolita mons. Antonio Buoncristiani, si è insediato sulla Cattedra della Chiesa poliziana-chiusina-pientina, retta per tredici anni dal Vescovo Rodolfo Cetoloni, chiamato lo scorso agosto alla Diocesi di Grosseto.
Ricordando la ventinovesima Giornata Mondiale della Gioventù il nuovo Vescovo, ordinato il 25 marzo a Firenze, ha detto, andando con la memoria al lontano 1984: « Vi confesso che allora pensai: cosa c’entra la croce con i giovani? Mi sembrava triste. Poi ho capito che la croce non è tristezza ma gioia. Cari giovani, cari ragazzi, questo possiamo scoprirlo insieme, che la croce non è quella che sembra, ma nasconde in sé un tesoro di gioia: insieme possiamo vincere la paura della croce e fare nostro questo tesoro».
Diversi infatti erano i giovani presenti al solenne rito, preparato con cura dagli uffici diocesani e dai numerosi volontari delle varie associazioni presenti nel territorio. Anche gli ammalati dell’UNITALSI hanno collaborato fattivamente alla celebrazione per l’inizio del ministero del Vescovo Stefano, preparando e distribuendo i rametti di olivo alle migliaia di persone presenti a Montepulciano domenica scorsa. Una celebrazione bella e partecipata durante la quale si è sperimentata, ancora una volta, la presenza di Dio nel suo popolo, guidato e condotto da coloro che, non per meriti ma per vocazione, hanno scelto di seguire il Maestro e Signore, come indica il motto episcopale di mons. Manetti: «Sequere me», «Seguimi».
Le foto sono di Jacopo Masini