Mondo
Libano: Save the Children, nell’ultimo mese aumentate del 60% le richieste di aiuto
“Dall’inizio del mese abbiamo ricevuto oltre 10.000 richieste di assistenza ogni settimana. Si tratta di un aumento del 60% rispetto ai due mesi precedenti. Le persone ci dicono che non possono permettersi il latte per i bambini né più di un pasto al giorno. Quello a cui stiamo assistendo in Libano è una complessa crisi umanitaria che peggiora di giorno in giorno”. Questa la denuncia di Jennifer Moorehead, direttore di Save the Children in Libano.
![](https://www.toscanaoggi.it/wp-content/uploads/2021/03/Libano-Save-the-Children-nell-ultimo-mese-aumentate-del-60-le-richieste-di-aiuto.jpg)
“La gente non sa quale sarà, di sera, il valore dei soldi che guadagna la mattina. Il cibo è sempre meno accessibile, e se i piani per revocare i sussidi andranno avanti e non verrà fornito un sostegno urgente, ci aspettiamo che i bambini e le loro famiglie soffriranno sempre di più”.
Da Save the Children il timore che “il rapido declino economico avrà conseguenze dirette sulla vita quotidiana dei bambini”. “Il loro accesso ai diritti e ai servizi fondamentali si sta riducendo. Con la chiusura delle scuole, la rapida diffusione del Covid-19 e la crescita della crisi sociale, la sicurezza fisica e mentale dei bambini è a rischio”. Quindi, l’appello alla comunità internazionale perché presti “urgentemente attenzione a ciò che sta accadendo in questo Paese”.
“I bambini e le loro famiglie stanno vivendo in prima persona gli effetti di una situazione economica che in Libano è in continuo peggioramento. Il potere d’acquisto della valuta locale è sceso al minimo storico, con conseguente aumento dell’inflazione e diminuzione dei salari, lasciando le famiglie vulnerabili in una battaglia quotidiana per la sopravvivenza”.