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Covid: Ue, “disinformazione sui vaccini è una minaccia”. Collaborazione con piattaforme online
Facebook, Google, Microsoft, Twitter, TikTok e Mozilla stanno intensificando l’impegno contro la disinformazione sui vaccini. È quanto emerge dai rapporti periodici, pubblicati oggi dalla Commissione Ue sulle iniziative intraprese dai firmatari del Codice contro la disinformazione.
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“Le piattaforme online devono assumersi la responsabilità di impedire che la disinformazione dannosa e pericolosa, sia nazionale che estera, minacci la nostra lotta comune contro il virus e gli sforzi verso la vaccinazione – ha detto la commissaria per la trasparenza, Vera Jourova –. Ma gli sforzi delle piattaforme da soli non saranno sufficienti. È inoltre fondamentale rafforzare la cooperazione con le autorità pubbliche, i media e la società civile per fornire informazioni affidabili”. Nel mese di gennaio, in particolare, Google ha ampliato la sua funzione di ricerca “fornendo informazioni e un elenco di vaccini autorizzati nella località dell’utente” in risposta a ricerche correlate, in 23 Paesi dell’Ue.
Mentre TikTok ha applicato il tag del vaccino Covid-19 a oltre cinquemila video nell’Ue. Microsoft ha “co-sponsorizzato la campagna #VaxFacts lanciata da NewsGuard, fornendo un’estensione del browser gratuita” che “protegge dalla disinformazione dei vaccini contro il coronavirus”. Inoltre, Mozilla ha affermato che i contenuti provenienti da fonti autorevoli, curati dalla sua applicazione Pocket (read-it-later) hanno raccolto oltre 5,8 miliardi di interazioni in tutta l’Ue.
“La disinformazione rappresenta una minaccia che deve essere presa sul serio e la risposta delle piattaforme deve essere diligente, solida ed efficiente – ha detto il commissario per il mercato interno, Thierry Breton –. Ciò è particolarmente cruciale ora, quando stiamo agendo per vincere la battaglia industriale affinché tutti gli europei abbiano un rapido accesso a vaccini sicuri”. Il programma di rendicontazione mensile delle piattaforme alla Commissione Ue è stato per ora prorogato fino a giugno e continuerà finché la crisi è in corso.