Vita Chiesa
Papa a Lampedusa: mons. Montenegro (Agrigento), «Giustizia e rispetto di ogni vita»
«Benvenuto in mezzo a noi!», gli ha detto mons. Montenegro: «Sentiamo che oggi, attraverso la sua persona, è il Signore a visitare il suo popolo». «Negli ultimi anni – ha ricordato – quest’isola è diventata sinonimo di altre parole: sbarchi, clandestini, immigrati, emergenza, morte, speranza. Oggi la sua presenza ci invita ad una lettura più profonda di questi fenomeni». Quest’isola, ha proseguito, «è al tempo stesso uno scoglio e un faro. È scoglio al quale gli ultimi della storia si aggrappano disperatamente per realizzare una vita migliore. Purtroppo per molti è diventata tomba. Ma Lampedusa è anche faro acceso per la Chiesa intera, per l’Italia e l’Europa. Ricorda a tutti che ci sono esigenze di giustizia e di dignità che non possono essere soppresse». L’arcivescovo ha ringraziato il Papa perché le sue parole «sono di sostegno sia ai nostri fratelli immigrati sia per le comunità di Lampedusa e Linosa che tante volte hanno portato un peso troppo grande».