Vita Chiesa
Ecumenismo: arcivescovo di Canterbury dal papa il 14 giugno
Una visita «breve, di cortesia, non formale» ma «importante» perché «è la prima volta» che i due leader si incontrano: mons. Langham ricorda a questo proposito che l’arcivescovo Welby non ha potuto partecipare insieme agli altri leader religiosi alla messa di inizio pontificato di Papa Francesco il 19 marzo scorso a Roma perché lui stesso due giorni dopo si insediava come arcivescovo di Canterbury con una cerimonia di intronizzazione. L’incontro del 14 giugno servirà quindi sia a Papa Francesco che a Justin Welby come «momento per conoscersi meglio e più in profondità». Ed aggiunge: «L’arcivescovo Welby ha un grande desiderio di parlare con il Papa per fare qualcosa insieme per la giustizia e la povertà. Entrambi hanno a cuore gli stessi temi per cui penso che sarà un incontro molto fruttuoso».
Dagli anni ‘60 è tradizione storica che l’arcivescovo di Canterbury appena nominato si reca a Roma dal Papa. Justin Welby appartiene alla tradizione più evangelica dell’anglicanesimo, ha una grande predilezione per la dottrina sociale della Chiesa cattolica e si è schierato ultimamente insieme al primate cattolico Nichols contro i tagli al welfare decisi da governo Cameron. Arriverà a Roma venerdì sera: il giorno dopo visiterà il santuario di Pietro. L’arcivescovo ha anche manifestato il desiderio di pregare sulla tomba di Giovanni Paolo II e si incontrerà con il cardinale Kurt Koch nella sede del Pontificio Consiglio per l’unità dei cristiani. Sarà quindi ricevuto dal Papa in udienza. Con il Santo Padre ci sarà anche un momento di preghiera comune. Dopo, l’arcivescovo si fermerà a pranzo con papa Francesco a casa Santa Marta e il giorno stesso ripartirà per Londra.