Mondo
Coronavirus: mons. Marengo (Ulan Bator), in Mongolia “il Governo ha una grossa preoccupazione perché i contagi stanno aumentando”
“Il Paese sta vivendo questo tempo con grande preoccupazione per la pandemia, pur essendo riuscito a limitare i contagi grazie anche alla scarsità della popolazione e il grande isolamento”, sono le parole di mons. Giorgio Marengo, vescovo cattolico e missionario italiano, prefetto apostolico di Ulan Bator, la capitale della Mongolia, che in un video indirizzato al Sir descrive la situazione relativa ai contagi da coronavirus Covid-19 in questa area dell’Asia orientale, dove in questo periodo il freddo è moto intenso.
“Il Governo ha una grossa preoccupazione perché i contagi stanno aumentando. Proprio per questo passiamo da un lockdown all’altro”, aggiunge il vescovo missionario che non ha notizie certe sull’arrivo dei vaccini ma solo di voci che lo darebbero in arrivo dall’India dopo l’estate. “Fra poco ci sarà anche il capodanno lunare, la maggiore festa di tante popolazioni dell’estremo Oriente e noi, come Chiesa cattolica, una minoranza, un piccolo gregge in mezzo ad un popolo che ha altri riferimenti culturali e religiosi, vivremo questo capodanno lunare ancora con le chiese chiuse, perché le restrizioni impongono il divieto di manifestazioni religiosi”, afferma mons. Marengo che, desideroso di riprendere la vita sacramentale regolare con la celebrazione Eucaristica nelle comunità, si sta prodigando in questo periodo di emergenza per restare unito ai 1300 battezzati in tutto il Paese, attraverso la preghiera ed i contatti con i mezzi di comunicazione. “Impariamo dalla nostra gente semplice una grande fede, una grande pazienza, una grande sopportazione vissute con fiducia nel Signore che è con noi e ci accompagna”, conclude il prefetto apostolico della capitale della Mongolia, che si prepara a vivere la Quaresima come rinnovamento profondo.