Vita Chiesa
Archeologia biblica: dagli scavi novità sul Cenacolo di Gerusalemme
Padre Alliata è intervenuto questa mattina al convegno promosso dall’associazione «Porte di Sion» alla Facoltà teologica dell’Italia Centrale, a Firenze, per presentare alcune novità circa il Cenacolo, l’edificio in cui per tradizione si sarebbe svolta l’Ultima Cena di Gesù con gli Apostoli e in cui è conservato anche quello che viene considerato il sepolcro di David. Il sarcofago di David, ha spiegato, «adesso mostra chiaramente il suo stile di epoca crociata; le pareti, da cui è stato tolto l’intonaco, rivelano pietre molto antiche e la sovrapposizione di muratrure di epoche diverse».
Il sarcofago quindi «potrebbe essere una memoria funeraria collocata nel luogo dove si riteneva fosse stato sepolto il re David, oppure un monumento che voleva riprodurre l’Arca dell’Alleanza». Un monumento che potrebbe essere stato voluto dai francescani, e che nei secoli successivi avrebbe dato adito al sequestro dell’edificio da parte israeliana. Dal 1551 infatti i francescani hanno dovuto lasciare il convento: ed è questo il motivo per cui oggi, ha spiegato padre Alliata, «le ricerche archeologiche sul Monte Sion sono curate dalle autorità israeliane: noi francescani abbiamo potuto accedere solo come visitatori occasionali, ma da quello che è possibile vedere queste ricerche potrebbero rivelare parecchio sulla storia del convento francescano e anche sulla storia più antica di questo luogo».
Da qui la richiesta, da parte di padre Alliata, di una maggiore collaborazione: «Il Monte Sion è un luogo conteso tra le religioni. Per i cristiani è il luogo dell’Ultima Cena, delle apparizioni di Gesù agli Apostoli, della discesa dello Spirito Santo: è la madre di tutte le chiese. Per gli ebrei è il luogo della tomba del Re David. Nei secoli è stato anche una moschea. Questo complica molto le ricerche. Speriamo però, appena saranno pubblicati i risultati, di poter dire qualcosa di più».