Vita Chiesa

Sant’Egidio: «Corteo di pace» per le vie di Firenze

Primo gennaio 2013 animato a Firenze dal corteo di «Pace in tutte le terre» che a 50 anni dell’enciclica Pacem in Terris di Giovanni XXIII e in occasione del messaggio del Papa Benedetto XVI «Beati gli operatori di pace» (testo messaggio), ha raggiunto da piazza Duomo, la Moschea e la Sinagoga: “Un passo insieme da fratelli e amici”, spiega la Comunità di Sant’Egidio, promotrice dell’iniziativa.

Il segretario di Giovanni XXIII, il vescovo 97 enne Loris Capovilla (è nato nel 1915) ha inviato un messaggio di saluto da Sotto il Monte: “A motivo della freddezza di molti – scrive Capovilla –  l’aria è satura di insoddisfazione, di paura, di tormento. L’uomo paventa la sua condizione di vittima o di carnefice. Nell’un caso e nell’altro grida la sua sventura. Solo se l’inquietudine nasce da nostalgia di luce e di grazia, la redenzione è vicina. La verifica avviene allorquando si riconosce d’aver compiuto assai pochi passi al seguito del divino Samaritano, di colui che si inginocchia accanto ai suoi fratelli incappati nei ladroni”.

Cinquant’anni di Pacem in terris, continua Capovilla, è “celebrazione di fede. Chi crede vede, fa divampare la speranza, tende alla liberazione dal peccato, dalla tiepidezza, in particolare dagli egoismi”. “Unito a voi faccio riecheggiare il grido del prete Primo Mazzolari: Pace, nostra passione, nostra ostinazione”.

Tanti gli immigrati che hanno preso parte al corteo, in particolare gli amici della Scuola di Italiano della Comunità di Sant’Egidio.