Vita Chiesa
Anglicani, Justin Welby: un nome gradito a tutti
Evangelico, conservatore, ma a favore delle donne. Quando si è avvicinato alla Chiesa, nel 1983, e quando perse la figlia di sette mesi in un incidente d’auto in Francia, Welby ha cominciato a frequentare il “Brompton Oratory” di Londra, una comunità nota per essere conservatrice. Così a Williams, liberale e vicino alla Chiesa cattolica, succede un arcivescovo che rispecchia l’anima protestante, secondo un’altalena tipica degli ultimi anni. Benché rigoroso nella sua spiritualità e contrario alle unioni omosessuali, sulle quali ha criticato il primo ministro David Cameron, Welby è a favore delle donne vescovo che farà di tutto per introdurre.Il vero punto di forza del nuovo arcivescovo è il rispetto e l’ammirazione che ispira in tutte le parti della Chiesa, quelle anglocattoliche ed evangeliche, che amano il suo rigore morale e quelle liberali alle quali ha promesso l’ordinazione delle donne. Da quando è stato ordinato vescovo, Welby è tornato più volte in Nigeria dentro il cuore di conflitti che l’hanno quasi ucciso. “Mi sono seduto insieme ad alcuni criminali che avevano commesso omicidi in Burundi e so che persone così, per quanto orribili, ti possono piacere”, ha detto. Un’esperienza che gli servirà come leader di una Comunione ancora divisa. “L’ho incontrato lo scorso luglio al Sinodo generale e penso che sia un’ottima scelta”, dice Christina Rees, rappresentante del movimento che si batte per l’ordinazione delle donne vescovo: “La gente che lavora con lui dice che è un visionario e un leader strategico, qualcuno disposto a correre rischi, saggio e molto astuto nello stesso tempo, ma anche un uomo di preghiera profondo spiritualmente”.