Vita Chiesa

A Pisa con lo sguardo a Toronto

DI ANDREA BERNARDINISarà l’arcidiocesi di Colonia ad ospitare nel 2005 la Giornata mondiale della gioventù. Lo ha annunciato il direttore del servizio di pastorale giovanile don Uli Hennes intervenendo domenica scorsa nel cortile dell’arcivescovado di Pisa all’incontro regionale dei giovani delle diocesi toscane. «Non sarà facile per noi promuovere un happenning di questo tipo – dice il sacerdote tedesco in un discreto italiano – anche perché solo la metà dei giovani di Colonia sono cattolici. Ma vivremo questa esperienza con entusiasmo e faremo tesoro di quanto abbiamo sperimentato nella Gmg di Roma e di quanto sperimenteremo nella prossima Giornata in Canada». A Toronto una nutrita e rappresentativa delegazione di Colonia sarà coinvolta nella gestione dell’evento.«La Gmg – commenta don Paolo Giulietti, direttore del servizio nazionale di pastorale giovanile della Cei – è anche un’esperienza missionaria per la Chiesa che la ospita. I giovani prendono consapevolezza del loro ruolo nelle comunità ed offrono le migliori energie. È accaduto a Roma, accadrà anche nelle altre diocesi in cui si terrà la giornata».

In Canada arriveranno anche un migliaio di toscani. La delegazione più nutrita è rappresentata dai neocatecumenali – che partiranno in 600 – mentre gli uffici diocesani di pastorale giovanile hanno raccolto circa 350 adesioni. Molti di loro erano domenica a Pisa. E, tra loro, anche Elena Casini, una giovane della diocesi di Fiesole che, in rappresentanza dei coetanei toscani, si è recata in «avanscoperta» a Toronto per la Domenica delle Palme. «Troveremo un ambiente molto diverso da Roma – racconta Elena – i canadesi sono comunque molto accoglienti.

A noi il compito di “scaldare” l’ambiente».Cantano i giovani del complesso musicale dei Groove Machine. E, tra i brani dei cantautori più amati, arrivano anche Emmanuel (Roma, Gmg 2000) e Light of the World (Toronto, Gmg 2002). Dopo la festa nel cortile dell’arcivescovado, in Cattedrale si ritrovano in settecento. I giovani ripercorrono simbolicamente il cammino delle Gmg attraverso i discorsi pronunciati dal Papa durante la veglia notturna o la celebrazione eucaristica del mattino: siamo a Roma nel 1985 quando il Papa invita i giovani ad essere sempre pronti a render conto della loro speranza; è a Buenos Aires nel 1987 che Giovanni Paolo II commenta: «Desidero farvi notare che la croce di ogni giorno è soprattutto la vostra lotta quotidiana per essere buoni cristiani. È un programma di vita stupendo, che però esige generosità». Siamo a Santiago de Compostela nel 1989 quando il Papa interroga: «Voi desiderate vivere la vita in pienezza, animati dalla Speranza che nasce da un progetto di ampio respiro. È giusto che abbiate sete di vita, di vita piena. Siete giovani proprio per questo. Ma in che cosa consiste la vita?».E poi Czestochowa nel 1991, Denver nel 1993, Manila nel 1995, Parigi nel 1997, Roma nel 2000. «Se cercate un discorso in cui il Papa rimprovera i giovani per i loro comportamenti – dice don Paolo Giulietti – non lo troverete. I giovani chiedono ai vescovi proprio questo: essere accolti così come sono». Le ragazze dei «Nuovi accordi», accompagnate dal direttore Agostino Cerrai, cantano gli inni delle Gmg e altri brani. Si presenta il simbolo della Giornata a Toronto. Tutti i presenti ricevono da don Giulietti e don Ulihenns e dai vescovi Alessandro Plotti, Giovanni De Vivo e André Lacampre un cofanetto. Contiene una manciata di sale e una candela. I giovani toscani lo portano a casa ricordandosi dell’invito del Papa per Toronto («voi siete il sale della terra, voi la luce del mondo») e delle parole del presidente della Conferenza episcopale toscana Alessandro Plotti: «A voi il compito di mantenere il sapore a questo sale».Sale usato in abbondanza nei 50 kg di pasta preparata e servita in arcivescovado. Preludio ad una serata indimenticabile sui lungarni della città, dove si tiene il suggestivo spettacolo della Luminaria.

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