Vita Chiesa

Una settimana per ritrovare l’unità

Riconoscere il volto di Cristo nei «crocifissi della vita, nei dannati della terra», ricercando i volti della miseria umana per «i sentieri della carità che si fa servizio gratuito e solidarietà». È l’impegno che quest’anno le Chiese si propongono in vista della Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani, che si svolgerà dal 18 al 25 gennaio sul tema: Un tesoro come in vasi di terra (2 Corinzi 4,5-18). A sottoscriverlo sono mons. Giuseppe Chiaretti, arcivescovo di Perugia e presidente della Commissione episcopale per l’ecumenismo e il dialogo, Gianni Long, presidente della Federazione delle Chiese evangeliche e l’arciprete Traian Valdman, vicario eparchiale del vicariato ortodosso romeno d’Italia, nel messaggio di presentazione della Settimana.

I tre rappresentanti delle Chiese in Italia invitano i cristiani a ricercare Cristo «in quei volti d’uomo dietro i quali di rivela oggi a chi lo cerca» ed aggiungono: «È dietro ai poveri che egli ama nascondersi (“Avevo fame e mi avete dato da mangiare” ecc.) per vedere se sappiamo ancora cercarlo in essi con la fede, senza scandalizzarci d’una mediazione che può non essere sempre gradevole».

Ma chi sono i «crocifissi della vita» oggi? Sono – rispondono le Chiese – «i barboni delle stazioni ferroviarie, i miserabili degli slums, gli affamati di Korogondo, le prostitute bambine degli harem dei potenti o delle squallide periferie delle grandi città del mondo. Sempre volti di Cristo sono quei volti spauriti di gente perduta, quegli sguardi incattiviti di ragazzi che imbracciano il fucile per uccidere, quei giovani che in nome d’un ‘paradiso’ speciale per i terroristi ammazzano e si ammazzano…». Quest’anno, il progetto iniziale per la preghiera per l’unità dei cristiani è opera di un gruppo ecumenico dell’Argentina.

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