Vita Chiesa

San Valentino una festa per riscoprire l’amore vero

San Valentino, si sa, è la festa degli innamorati. Come tutte le ricorrenze, il 14 febbraio rischia però di diventare un fatto puramente esteriore, lo scambio di un regalo, una cenetta. Oppure può essere l’occasione per ripensare il significato cristiano dell’amore e dell’innamoramento.

La tradizione racconta che San Valentino, vescovo di Terni, offriva la dote alle ragazze povere perché potessero sposarsi. Perché allora non far diventare la sua festa la festa della famiglia? Il consultorio familiare di Pisa, in collaborazione con Toscana Oggi e l’Ucsi regionale, ha deciso di mettere in pratica questa idea istituendo un premio per le istituzioni che sostengono la famiglia. Quest’anno sarà la volta dell’associazione «Famiglia aperta» che riunisce un gruppo di famiglie impegnate in attività di accoglienza per bambini in affidamento. Ma la consegna del premio, venerdì 14 alle 21 nell’auditorium dell’Opera Toniolo, sarà anche l’occasione per un dibattito sul tema «Famiglia solida o coppia fluida?» con la partecipazione di Andrea Fagioli, Carlo Lapucci, Antonello Riccelli, Giorgio Piccioni, Carlo Raffaelli. Alberto Magnolfi e Irene Callegari; vignettisti, animeranno la serata.

Un modo diverso per festeggiare San Valentino è anche quello proposto dal convento di Sandetole a Contea, casa di spiritualità della diocesi di Fiesole. Alcune coppie della Valdisieve invitano fidanzati e sposi per festeggiare insieme il loro innamoramento: alle 19,30 la benedizione degli innamorati, quindi la cena a lume di candela seguita da musiche e letture dal Cantico dei Cantici. «Se l’innamoramento è sincero, autentico – sottolinea il parroco Roberto Brandi – è un vero e proprio stato di grazia, espressione diretta di un amore che nasce e che può maturare fino alla vocazione alla vita matrimoniale». Una festa rivolta ai giovani, allora? «No – risponde don Roberto – l’amore si nutre dell’ordinario, ma non è mai ordinario, altrimenti non è amore. L’amato e l’amata del Cantico dei Cantici si cercano, si perdono e si ritrovano in una danza d’amore che ha il sapore dell’eterno e quindi del divino. Quando si parla di amore vero non possiamo che parlare di Dio!». Per informazioni: Alessio e Angela, 0558326103.