Vita Chiesa
Lasciamoci guidare dallo Spirito
«Il giorno di Pentecoste furono molti coloro che al primo annuncio apostolico «si sentirono trafiggere il cuore e dissero a Pietro e agli altri apostoli: Che cosa dobbiamo fare, fratelli?. E Pietro disse: Pentitevi e ciascuno di voi si faccia battezzare nel nome di Gesù Cristo, per la remissione dei vostri peccati; dopo riceverete il dono dello spirito Santo. Per voi infatti è la promessa» (At 2,37-39).
Poiché in questo consiste essenzialmente il dono inestimabile della salvezza che è definitiva ed eterna libertà. Consapevoli che Cristo ci ha liberati con il suo sangue, e «ci ha liberati perché restassimo liberi» (Gal 5,1), desiderosi di attingere pienamente allo Spirito che Dio dona a coloro che si sottomettono a Lui (cfr At 5,32), viviamo nella esigente signoria del Consolatore sapendo che il Figlio lo elargisce in abbondanza a quanti si accostano a Lui nella fede (cfr Gv 7,37-39)! Cediamo allo Spirito dell’Amore il timone della barca della nostra esistenza, lo spazio del tempo della vita che ci è data, attuando costantemente il passaggio dalla terra ferma del nostro piccolo mondo in cui dominano le esigenze spesso deformate dell’io, all’adesione al progetto di Dio, felici di raggiungere la meta della libertà dei veri figli. «Tutti quelli infatti che sono guidati dallo Spirito di Dio, costoro sono figli di Dio» (Rm 8,14).
Sarebbe davvero un grave errore credere che la testimonianza radicale degli Apostoli si sia esaurita o non ci competa – giacché i dati della storia recente ci confermano che la martyria fino alle estreme conseguenze è operante nella vita della Chiesa di ogni luogo – o che la santità sia meta riservata a pochi- È piuttosto necessità intrinseca al Cristianesimo aprirci alla pienezza di una risposta nella fede degna dei santi e dei martiri di ogni tempo.