Vita Chiesa

Medaglie d’oro e lauree ad honorem

DI DON FRANCESCO SENSINIMedaglia d’oro a… Ho sempre creduto che questo genere di riconoscimento facesse rima in certo senso, con eroismo, guerra, particolari difficoltà, senso del dovere, senso dello Stato. Ma questa motivazione mi ha stupito: «In occasione di un violento e disastroso terremoto che causava il crollo di un edificio scolastico veniva trovato esanime sotto le macerie, sacrificando la piccola vita nell’adempimento del proprio dovere di studente. Esemplare e imperituro ricordo di abnegazione per le future generazioni».Ho subito pensato alla figura di un insegnante ma mi sono sbagliato. La motivazione è ripetuta per ciascuno dei 27 bambini che morirono nel crollo della loro scuola a san Giuliano.

Mi domando che senso ha conferire un tale riconoscimento quando è stato accertato che la causa del crollo della scuola è anche legata alla superficialità e incompetenza di chi l’ha costruita.

Avrei trovato più significativo concedere anche una medaglia di «m…» ai responsabili. Chiedo scusa per l’immediatezza. Ma troppo spesso crediamo alla ineluttabilità di certi eventi scagionando le responsabilità degli uomini. Così spesso ripetiamo la solita scena del Paradiso Terrestre confermando la realtà e verità del nostro peccato originale. Quando Dio domanda all’uomo le ragioni del suo comportamento, lui passa la responsabilità alla donna, quando poi lo chiede alla donna lei passa la responsabilità al serpente…

Questa, che non è una storia ma la nostra vita, si ripete ogni volta che, per una varietà di cause, ci sono vittime. E questo senza nulla togliere al dramma delle famiglie che spero si sentano meno sole con questo doveroso riconoscimento.

«Con la terza media ora sono tutti dottori»: così è stata commentata da un quotidiano la decisione dell’università di Urbino di concedere la laurea al campione di motociclismo Valentino Rossi. In ogni scuola ci sono sempre dei campioni, studenti con qualità sportive eccellenti. Ma non per questo ottengono la promozione. Devono frequentare, pagare le tasse, sottoporsi alle interrogazioni, fare compiti in classe… Insomma devono fare la fatica di meritarsela.E a volte è «deprimente» vedere alunni che cercano di elemosinare risultati positivi senza nessun impegno soprattutto alla fine di ogni anno scolastico. Medaglie… riconoscimenti… La santità potrebbe essere paragonata ad una medaglia d’oro? Quali sono i criteri con cui la chiesa assegna questo riconoscimento?