Vita Chiesa

Maria di Magdala, la coraggiosa

Dalla condanna atroce iniziò la passione che la fece una col patire con Lui, il Cristo, Martire del Golgota. Tutta la via dolorosa fu il terribile percorso che Maria di Magdala, la donna sorretta dal suo coraggio e dall’amore per il suo Maestro che seppe giungere fino alla consumazione del Sacrificio da Lui impostosi per la salvezza dell’umanità di tutti i tempi. E Maria lo seguì fino a che fu mormorato dal soldato romano quel primo atto di fede: «Veramente costui era il Figlio di Dio!».

Ma la coraggiosa Maria comprese che fino alla tomba, il suo posto era presso la spoglia esanime del Maestro e per il conforto della desolata Madre, capì che lei non doveva mancare. O Maria, discepola fedele, lungo il correre dei secoli, quante anime innamorate del Redentore avrebbero bramato d’esserti accanto per sciogliersi in pianto con te, per essere vicino alla Madre nell’ora suprema del suo offrirsi al Padre! Certamente, come sempre faceva, Maria lungo i suoi tragitti dal Cenacolo a Getsemani, al Golgota, al sepolcro, tutto era per lei un rammentare, per non dimenticare nulla dei suoi incontro con Lui, ma ciò che contribuiva ad aumentare il pianto era il ricordo di quel suo primo pianto quando, incontrandolo, si era sentita fissare da quel suo sguardo che in quel momento la liberava dai sette spiriti che la inducevano al male. In compagnia dei suoi ricordi, ella aveva passato la notte più triste della sua vita. Era ancora buio quando Maria di Magdala uscì per andare al sepolcro per imbalsamare insieme alle altre donne, la Salma del Maestro. Ma ecco, che vicino al sepolcro vide due Angeli in bianche vesti, seduti uno da una parte e uno dall’altra i quali le annunciarono che il Maestro non era più lì, ma era vivo. Il Risorto allora la chiamò per nome ed ella, riconosciuto si prostrò per adorarlo. Maria di Magdala, dopo i vari pianti finalmente può incontrare l’amato Maestro risorto che la chiama per affidarle il festoso incarico che annunzierà il più grande messaggio: «È risorto, come aveva predetto!» Proprio per mezzo della fedelissima il messaggio verrà affidato a Pietro e agli altri discepoli, e lei che si era meritata la gioia di essere chiamata col titolo di «Apostolorum Apostola»! La festa di questa donna coraggiosa, ricorre ogni anno il 22 luglio.Suor M. Rosariadelle contemplative domenicane di Pratovecchio