Vita Chiesa

Cresce l’interesse per la teologia

di Andrea BellandiPreside della Facoltà Teologica dell’Italia Centrale

Anche per la Facoltà Teologica dell’Italia Centrale e gli Istituti Superiori di Scienze Religiose ad essa collegati (con sedi, oltre che nel capoluogo toscano, anche a Pisa ed Arezzo) è tempo di riprendere l’attività dopo la pausa estiva. Come forse ancora non tutti sanno, lo studio approfondito della teologia e – in generale – della tematica religiosa si rivolge anche ai laici, oltre che a coloro che stanno preparandosi a ricevere gli ordini sacri. Specialmente da alcuni anni, la domanda di una conoscenza non più superficiale delle tematiche religioso-teologiche si è notevolmente incrementata, anche e soprattutto sotto la spinta di quel movimento per una nuova evangelizzazione messo in atto dal pontificato di Giovanni Paolo II.

Con il suo magistero, ripreso e portato avanti da Benedetto XVI, la Chiesa si è decisamente posta quale interlocutore di primo piano nella realtà sociale e culturale di oggi, rimettendo al centro la questione dell’uomo e della sua dignità, che trova nell’apertura alla trascendenza il vertice della propria grandezza. Al contempo, di fronte alla «sfida» rappresentata dal diffondersi – anche nel nostro continente – di esperienze religiose diverse, il cristianesimo è chiamato a riproporre con più chiarezza di ragioni la propria originalità e specificità, in un dialogo che sia tanto rispettoso quanto consapevole di identità e differenze.

Cosa debba intendersi per «rivelazione», che valore e significato abbiano i testi biblici, quale posto occupi la figura di Cristo nella fede, quale sia la natura profonda della Chiesa e che immagine di «uomo nuovo» l’esistenza cristiana vissuta nello Spirito immetta nel mondo e nei suoi vari ambiti (affettivo, socio-politico, economico, ecc.), sono alcune fra le grandi tematiche – ripeto, attualmente di rinnovato interesse – che nei corsi teologici vengono trattate a vari livelli. In tal senso, poter acquisire una certa competenza su tali argomenti diventa oggi imprescindibile anzitutto per un cristiano che abbia a cuore «rendere ragione della propria fede» (cfr. Prima lettera di S. Pietro), ma direi anche per ogni persona di cultura che voglia affrontare tali argomenti non semplicemente alla luce di stereotipi così spesso ripresi e divulgati anche attraverso molti mass-media.

I corsi della Facoltà teologica e degli Istituti di Scienze Religiose intendono così offrire il proprio specifico contributo a quell’allargamento dell’uso della ragione, così spesso invocato da Benedetto XVI, che rappresenta la vera sfida che il cristianesimo – ed ogni autentica esperienza religiosa – pone all’uomo e alla società del terzo millennio. Ci auguriamo che tale sfida venga da più parti raccolta e ad essa, con il nostro impegno di riflessione teologica, intendiamo per primi rispondere. Per avere informazioni sui corsi teologici nella nostra regione, oltre che rivolgersi alle Segreteria dei vari Istituti, si può consultare il sito internet della Facoltà Teologica dell’Italia Centrale (www.ftic.it).