Vita Chiesa
Prato, nuova teca per il Cingolo
![](https://www.toscanaoggi.it/wp-content/uploads/2008/09/Prato-nuova-teca-per-il-Cingolo.jpg)
di Gianni Rossi
Porta la firma di Giampaolo Babetto, uno dei più grandi artisti orafi italiani (recente una sua prestigiosa esposizione al Museo degli argenti di Palazzo Pitti a Firenze) il nuovo reliquiario del Sacro Cingolo a Prato. Lunedì 8 settembre, nella festa della Natività di Maria – la «Madonna della Fiera» come i pratesi chiamano la loro ricorrenza più sentita – il Vescovo Simoni traslerà la Cintura mariana dall’antico reliquiario seicentesco (nella foto, durante la ricognizione) alla nuova teca, con cui poi officerà la tradizionale Ostensione dal pulpito di Donatello e Michelozzo.
La nuova teca è un essenziale parallelepipedo di oro bianco, argento e cristallo di rocca, che lascia trasparire la reliquia. Alle estremità sono riportati lo stemma del Comune di Prato (comproprietario insieme al Capitolo della Cattedrale della Cintola) e la «M» di Maria con la Croce; nel retro un fiordaliso comunale e un’immagine di Santo Stefano, patrono di Prato. Croci in lapislazzuli e fiordalisi in corallo adornano entrambi i lati.
Una scelta non facile quella di sostituire il reliquiario del simbolo ecclesiale e civile della comunità pratese, dettata dalla sempre più rischiosa fragilità della teca storica: continuarne l’utilizzo l’avrebbe ulteriormente compromessa. Così, d’accordo con la Soprintendenza competente e con l’Opificio delle Pietre Dure di Firenze, Diocesi e Comune hanno deciso di sostituire l’antico manufatto con un’opera d’arte contemporanea. Il costo dell’operazione – che prevede anche una cassa in pregiato legno di rosa per contenere il reliquiario, rivestita da una stoffa originale creata dagli studenti dell’Istituto «Buzzi» di Prato – ammonta a 81.600 euro, ripartita secondo le quote di comproprietà per due terzi al Comune e per un terzo al Capitolo del Duomo.
«Grazie anche al nuovo reliquiario – ha detto il Vescovo mons. Gastone Simoni durante la ricognizione della reliquia – il Sacro Cingolo sarà ancora fedele alla sua funzione di legare i pratesi a Maria e, tramite Lei, a Cristo». Riferendosi con soddisfazione al valore artistico dell’opera, Simoni ha sottolineato però come l’arte più bella della Chiesa di Prato «è quella della carità verso chi più è nel bisogno».
La nuova teca sarà esposta in duomo domenica 7 settembre dalle ore 21 alle 23; fino al 21 settembre (9,30 – 12,30; 15,30 – 18,30; domenica 9,30 – 12,30; martedì chiuso) nel museo dell’Opera del Duomo è allestita una mostra di opere del maestro Babetto.
Per saperne di più sulla teca e sul Sacro Cingolo: www.diocesiprato.it
L’intera manifestazione verrà trasmessa in diretta da Tv Prato e si potrà vedere anche in internet agli indirizzi www.tvprato.com e www.intoscana.it.