Vita Chiesa

I giorni dei gemellaggi: i giovani italiani ospiti delle diocesi spagnole

Non solo Madrid: la Gmg spagnola, che parla molto italiano per l’alto numero dei giovani partecipanti del nostro Paese, sarà preceduta dai gemellaggi nelle diocesi spagnole: ad aprire le porte saranno parrocchie, strutture di accoglienza ma anche tante famiglie. In alcune di queste diocesi si concentreranno i giovani provenienti da intere regioni ecclesiastiche italiane, come Toledo dove arriveranno in massa i marchigiani, ma anche i ragazzi del Triveneto e di una parte dell’Emilia Romagna. E proprio dalle Marche si è mossa la Madonna di Loreto, che partita il 7 agosto dall’Italia, dopo alcune tappe, arriverà via nave, a Barcellona e poi, il 13 agosto sarà a Ocaña, nella diocesi di Toledo. “La Madonna sarà accompagnata da 115 giovani e dall’arcivescovo di Loreto, mons. Giovanni Tonucci – dice l’incaricato della Pastorale giovanile delle Marche, don Francesco Pierpaoli – e arriverà insieme al crocifisso di San Damiano, consegnato ai ragazzi nella tappa di Assisi dalle monache di Santa Chiara. Madonna e crocifisso saranno poi portati a Madrid e rimarranno nella capitale fino alla fine della Gmg. Entrambi saranno protagonisti, sempre nella diocesi di Toledo, della processione del 15 agosto, festa dell’Assunta, uno dei momenti più importanti del gemellaggio, a cui parteciperanno i circa 15.000 giovani ospitati nella diocesi, provenienti da 42 paesi diversi”. Dopo la processione ci sarà, a Puerta de Bisagra, una celebrazione eucaristica con “l’invio” dei giovani a Madrid, mentre alla sera è prevista una grande festa finale al Paseo de Merchán, un grande spazio di 20.000 metri quadrati.

Tutti in spiaggia per il rosario. I giovani provenienti dall’intera Toscana, molti del Piemonte e del Lazio saranno invece nella diocesi di Valencia, dove sono attesi circa 10.000 ospiti, accolti principalmente nelle parrocchie dove si svolgeranno molte delle attività. La sera dell’arrivo, l’11 agosto, è previsto un “Concerto di benvenuto” in Plaza de la Virgen, seguito da testimonianze di fede di circa 150 giovani cristiani provenienti dalla Terra Santa. Il 14 agosto invece tutti i pellegrini parteciperanno nella Cattedrale, che può contenere 9.000 persone, a una celebrazione presieduta dall’arcivescovo Carlos Osoro Sierra. Alla sera dello stesso giorno ci sarà un rosario particolare che si svolgerà in Playa de la Malvarrosa, una grande spiaggia; la giornata terminerà in allegria con la paella per tutti. La città si aprirà ai giovani anche dal punto vista culturale, perché oltre alla mostra collettiva dei pittori cattolici, dall’11 al 13 agosto i pellegrini potranno visitare gratuitamente i principali musei della città; durante il gemellaggio sono previsti concerti d’organo, rappresentazioni sacre ma ci saranno anche spettacoli di magia e dei mimi. “La preparazione a questo gemellaggio è stata una bellissima esperienza – racconta l’incaricato della pastorale giovanile della Toscana, don Danilo Costantino -, sia per la collaborazione tra le pastorali giovanili della regione sia per quella con la diocesi di Valencia, che dura da due anni. A novembre c’è stato anche un pellegrinaggio di sedici giovani toscani proprio a Valencia, in vista della Gmg, ed è stato un momento molto significativo”.

A casa di sant’Ignazio. Saranno invece vissuti all’insegna di Sant’Ignazio di Loyola, uno dei patroni della Gmg, i giorni nella diocesi di San Sebastian, dove saranno ospitati i giovani provenienti da tutte le diocesi liguri, molti in famiglia; tra i circa 5.000 ragazzi accolti ci saranno, tra gli altri, giovani provenienti dalla Siria e dall’Australia, dove si è svolta la precedente Gmg. Uno dei momenti unitari più importanti sarà infatti il pellegrinaggio del 13 agosto a Loyola, con la visita alla casa natale del santo e alla cappella della sua conversione dove gli apparve la Vergine. Altri momenti forti dei giorni a San Sebastian saranno la grande veglia del 14 agosto, a cui saranno invitati tutti i pellegrini, e la celebrazione di “invio” del giorno dell’Assunta, il 15 agosto, nella cattedrale del Buon Pastore. Molte delle attività, incontri, scambi di testimonianze sulla fede e momenti spirituali, verranno fatte nelle parrocchie ospitanti, ma la pastorale giovanile diocesana ha avuto un occhio particolare per i gusti dei ragazzi e ha previsto dei piccoli “mondiali” di calcio, di beach volley e di ping-pong; non mancherà la possibilità di fare escursioni, visitare i musei della città e percorrere, per chi vuole, un tratto del pellegrinaggio a Santiago di Compostela.

Nel cuore della Catalogna. Tutti gli umbri, ma anche molti laziali, abruzzesi, molisani e sardi saranno a Girona: ad accogliere i pellegrini italiani sarà lo stesso vescovo, mons. Francesco Pardo, che il 12 agosto pregherà in Cattedrale con i giovani. Tra gli italiani anche i giovani della diocesi di Cesena-Sarsina, che partiranno il 10 agosto. Tredici gruppi denominati da tredici piante bibliche, in omaggio al tema della Gmg: ulivo, cedro, mandorlo, palma, senape, pioppo, noce, melograno, quercia, vite, mirto, sicomoro, ginestra. Il 13 agosto sarà invece una giornata che i pellegrini di Girona vivranno insieme agli altri giovani che sono ospitati, in quel momento, nella regione, la Catalogna. Tutti infatti convergeranno a Barcellona per una giornata di dialogo di fede e culture in diversi luoghi della metropoli spagnola e parteciperanno al Festival che si terrà, la sera, nella medesima città. La veglia nella Cattedrale, il 14 agosto, sarà il momento comune conclusivo dei giorni a Girona: il giorno seguente, dopo una celebrazione di primo mattino, tutti partiranno per la “meta” finale, Madrid.