Vita Chiesa

VATICANO, GABRIELE RINVIATO A GIUDIZIO: PAPA NON BENE INFORMATO, VOLEVO SHOCK MEDIATICO

(Fonte: ASCA) – Il maggiordomo di Benedetto XVI, Paolo Gabriele è stato rinviato a giudizio per il reato di furto aggravato. è quanto emerge dalla sentenza del giudice istruttore Piero Antonio Bonnet presso il Tribunale dello Stato della Città del Vaticano sul caso dei documenti riservati sottratti dall’appartamento del Papa (testo integrale requisitoria e rinvio a giudizio). Insieme a Gabriele è stato rinviato a giudizio anche Claudio Sciarpelletti, analista programmatore di prima classe dipentente della Segreteria di Stato Vaticano per il reato di favoreggiamento.

Oltre agli interessi personali, fra i quali quello per l’intelligence, “ritenevo che anche il Sommo Pontefice non fosse correttamente informato”. Questi i motivi che hanno spinto il maggiordomo Paolo Gabriele, si legge nella requisitoria del promotore di giustizia vaticano Nicola Picardi, a sottrarre documenti riservati dall’appartamento del Papa. In particolare, in merito ai documenti di proprietà della Santa Sede reperiti presso l’ abitazione di Gabriele, egli ha dichiarato di aver “proceduto alla duplicazione dei documenti fotocopiandoli in ufficio e successivamente portandoli a casa. Negli ultimi tempi, quando la situazione è degenerata, provvedevo, per non restare senza copie, alla loro duplicazione attraverso la fotocopiatrice inserita nella stampante del computer”. In effetti, ha spiegato Gabriele, “non ho conservato alcun documento originale in quanto altrimenti ne sarebbe stata notata la mancanza”. L’imputato, si legge ancora nella requisitoria, ha aggiunto: “Anche se il possesso di tali documenti è cosa illecita ho ritenuto di doverlo effettuare spinto da diverse ragioni”. “Vedendo male e corruzione dappertutto nella Chiesa – ha aggiunto Gabriele – ero sicuro che uno shock, anche mediatico, avrebbe potuto essere salutare per riportare la Chiesa nel suo giusto binario. In qualche modo pensavo che nella Chiesa questo ruolo fosse proprio dello Spirito Santo, di cui mi sentivo in certa maniera infiltrato”.