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Eurostat: insegnanti e assistenti in scuole materne e istituti per l’infanzia. Danimarca prima in Europa, Italia ultima
“L’infanzia è la fase in cui l’istruzione può influenzare più efficacemente lo sviluppo dei bambini. Gli assistenti per l’infanzia e gli assistenti degli insegnanti sono professioni chiave nello sviluppo dei bambini poiché forniscono assistenza e supervisione ai bambini nelle scuole, nelle case residenziali e nelle strutture per l’infanzia”. È la premessa, stesa da Eurostat, per fornire dati statistici sulle persone che professionalmente si occupano dei bambini nell’età pre scolare.
I numeri dimostrano, secondo Eurostat, che nei Paesi del nord Europa la quota di insegnanti, educatori, insegnanti di sostegno è più elevata che altrove. E in questa particolare classifica l’Italia risulta all’ultimo posto nell’Ue. “Nel 2019 c’erano quasi 2 milioni di lavoratori per l’infanzia e assistenti degli insegnanti impiegati nell’Unione europea”. Si tratta di una media dell’1% dei lavoratori sul totale dei lavoratori Ue. A proposito delle persone impiegate in questo campo della formazione, cura ed educazione, la Danimarca si distingue con una quota del 3,2% dei suoi lavoratori complessivi, seguita da Francia (2,4%), Svezia (2,3 %), Portogallo e Finlandia (entrambi 2,2%) nonché Irlanda e Malta (entrambi 2,1%).
Al contrario, 16 dei 27 Stati membri dell’Ue hanno registrato una quota di lavoratori dell’assistenza all’infanzia e assistenti degli insegnanti dell’1,0% o meno nell’occupazione totale nel Paese. La quota più bassa è stata dello 0,2%, registrata in Italia, seguita da vicino da Romania (0,3%), Germania e Grecia (entrambe 0,4%), Cechia e Polonia (entrambe 0,5%).