(ASCA) – Il Vaticano ha chiesto ai tradizionalisti lefebvriani di accettare un testo sulla dottrina della Chiesa come “base fondamentale” per la “eventuale e auspicata riconciliazione”. E’ quanto emerso dall’incontro di questa mattina tra il superiore lefebvriano, mons. Bernard Fellay e il prefetto della Congregazione vaticana per la Dottrina della Fede, card. William Levada. Il documento, denominato “Preambolo Dottrinale”, secondo quanto comunicato dalla Sala Stampa vaticana, “enuncia alcuni principi dottrinali e criteri di interpretazione della dottrina cattolica, necessari per garantire la fedeltà al Magistero della Chiesa e il ‘sentire cum Ecclesia”‘ ma lascia “alla legittima discussione lo studio e la spiegazione teologica di singole espressioni o formulazioni presenti nei documenti del Concilio Vaticano II e del Magistero successivo”.Secondo quanto dichiarato ai giornalisti dal portavoce vaticano, p. Federico Lombardi, al termine dell’incontro di questa mattina, i tradizionalisti lefebvriani potrebbero vedersi offrire l’opzione di diventare una “prelatura personale”, come l’Opus Dei, nel caso di una piena riconciliazione con il Vaticano.
