Vita Chiesa

BENEDETTO XVI: AI VERBITI DI NEMI, «UN RICORDO BELLISSIMO» DEL CONCILIO

«Sono veramente grato per la possibilità di rivedere dopo 47 anni questa casa a Nemi. Ne avevo un ricordo bellissimo, forse il più bel ricordo di tutto il Concilio»: si è aperto con queste parole il discorso che Benedetto XVI ha rivolto questa mattina ai 150 partecipanti al capitolo generale e alla curia generalizia di Roma dei Missionari Verbiti, riuniti per incontrarlo al Centro «Ad Gentes» di Nemi. Il Papa, che da alcuni giorni risiede, come suo solito nel periodo estivo, presso le Ville Pontificie di Castel Gandolfo, ha voluto effettuare questo breve spostamento per tornare nel luogo dove dal 29 marzo al 3 aprile 1965 si svolsero i lavori della «Commissione Conciliare delle Missioni» ai quali lui stesso prese parte come giovane teologo perito conciliare. Benedetto XVI ha fatto riferimento ad alcuni ricordi personali dei quei giorni del Concilio e ha poi detto che a Nemi «è nato in quei giorni un decreto bello e buono, quasi accettato unanimemente da tutti i padri conciliari, e per me è anche un complemento molto buono della ‘Lumen gentium’, perché vi troviamo un’ecclesiologia trinitaria, che parte soprattutto dall’idea classica del ‘bonum diffusivum sui’, il bene che ha la necessità in sé di comunicarsi, di darsi». Si è anche congratulato per la fioritura della società dei Verbiti, che conta oltre 6 mila membri di tante nazioni. (Sir)