(ASCA) – Informare sulle risorse umane e intellettuali disponibili per combattere il fenomeno degli abusi sui minori nella Chiesa e elaborare una risposta consistente e globale da parte della Chiesa a salvaguardia dei più deboli: sono questi, secondo il rettore della Pontificia Università Gregoriana, il gesuita padre Francois Xavier Dumortier, gli obiettivi ambiziosi del simposio Verso la guarigione e il rinnovamento che si terrà nel febbraio 2012 e sarà rivolto a circa 200 tra vescovi rappresentanti delle diverse Conferenze Episcopali e superiori maggiori religiosi provenienti da tutto il mondo. A organizzare la tre giorni di incontri, workshop e confronti è l’ateneo gesuita, con la collaborazione di alcuni dicasteri vaticani. Tecnicamente e efficacemente – ha spiegato Dumortier alla presentazione del simposio questa mattina presso la sede della Gregoriana – vorremmo così contribuire a una risposta globale, con un altro passo in questo cammino lungo e doloroso da portare avanti con impegno e dedizione. Per mons. Charles Scicluna, il promotore di giustizia della Congregazione della Dottrina della Fede, che guida la risposta vaticana al crisi degli abusi questa iniziativa, è una risposta di condivisone, altamente ecclesiale. Vescovi e superiori religiosi – ha ricordato – nella recente lettera circolare vaticana alle conferenze episcopali sono indicati come i promotori di una risposta a questo triste fenomeno, anche nel senso della leadership. Spetta infatti al vescovo diocesano stabilire i parametri per una risposta adeguata, parte essenziale del concetto del bene comune della Chiesa. Conferenze Episcopali e Ordini religiosi di tutto il mondo saranno invitati a partecipare pre condividere le buone pratiche e sviluppare una risposta globale coerente, con la comprensione delle modalità di tutela di bambini e adulti vulnerabili. Gli speaker della conferenza arriveranno da tutti i continenti e cercheranno di toccare tutti i punti di una risposta comprensiva alla crisi: da quelli pastorali a quelli disciplinari, da quelli legali alla prevenzione al senso per la Chiesa e per la società della crisi stessa. Inoltre, in occasione del simposio verrà presentato un centro di e-learning – apprendimento a distanza – in più lingue che resterà operativo per i prossimi anni, per permettere ai vescovi del mondo di mettere in rete e di informarsi su come rispondere nella maniera più efficace ai casi di abuso e come prevenirli. Ad aprire il simposio sarà il card. William Levada, Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, e tra i relatori ci sono p. Edenio Valle dal Brasile, mons. Jorge Patron Wong dal Messico, entrambi con una formazione in psicologia, p. Desmond Nair dal Sudafrica, direttore del Comitato Condotta Professionale della Conferenza Episcopale Cattolica del Sudafrica, e mons. Chito Tagle delle Filippine, il principale teologo al Sinodo dei Vescovi Asiatici. Quattro teologi dell’Università Gregoriana condivideranno sotto forma di riflessione congiunta le prospettive teologiche sulla risposta all’abuso sessuale nella Chiesa. Il Simposio di febbraio – ha spiegato il vicerettore della Gregoriana p. Hans Zollner, organizzatore del simposio – vuole essere una risposta, un importante contributo concreto di grande qualità alla Lettera circolare, pubblicata dalla Congregazione per la dottrina della fede il 16 maggio scorso, diretta alle Conferenze episcopali di tutto il mondo per aiutarle a preparare (o a rivedere) le linee guida per affrontare i casi di abusi sessuali su minori commessi da chierici nelle loro diocesi.