Vita Chiesa

BENEDETTO XVI A VENEZIA: PROMUOVERE UNA CULTURA DI ACCOGLIENZA E CONDIVISIONE

“Vengo in mezzo a voi per rinsaldare quel profondo vincolo di comunione” che “vi unisce al Vescovo di Roma” e di cui sono testimoni i pastori “che da questa Sede patriarcale sono passati a quella di san Pietro”: così il Papa ha salutato la cittadinanza al suo arrivo a Venezia, in piazza S.Marco, prima di entrare nell’omonima basilica per venerare le reliquie del santo protettore della città. Dopo aver richiamato le figure dei patriarchi Albino Luciani (Giovanni Paolo I); Angelo Roncalli (Giovanni XXIII) e Giuseppe Sarto (S. Pio X), e le visite pastorali del Servo di Dio Paolo VI e del Beato Giovanni Paolo II, Benedetto XVI ha fatto notare che Venezia, “crocevia di persone e comunità” di ogni lingua e religione, è anche oggi chiamata a promuovere “una cultura di accoglienza e di condivisione” e a ricercare il bene comune. Di qui l’invito ai veneziani “a ricercare e custodire sempre l’armonia tra lo sguardo della fede e della ragione che permette alla coscienza di percepire il vero bene, in modo che le scelte della comunità civile siano sempre ispirate ai principi etici corrispondenti alla profonda verità della natura umana”. L’uomo, è il monito papale, “non può rinunciare alla verità su di sé, senza che ne soffrano il senso della responsabilità personale, la solidarietà verso gli altri, l’onestà nei rapporti economici e di lavoro”. (Sir)I discorsi di Benedetto XVI ad Aquileia e Venezia