A proposito della dichiarazione dell’ex vescovo di Antigonish (Nuova Scozia, Canada), mons. Raymond Lahey, che si è riconosciuto colpevole di possesso di materiale pedo-pornografico, la Sala Stampa della Santa Sede, in un comunicato diffuso questa sera, afferma che la Chiesa cattolica condanna lo sfruttamento sessuale in tutte le sue forme, in particolare se perpetrato nei confronti di minori. Benché il processo secondo l’ordinamento civile abbia fatto il suo corso si legge ancora nella nota -, la Santa Sede continuerà a seguire le procedure canoniche previste per simili casi, che daranno luogo all’imposizione di appropriate misure disciplinari o penali.Sir