Vita Chiesa

PASQUA IN COMUNE CON ALTRE CONFESSIONI: MONS. BIANCHI, UNA COINCIDENZA CHE È SEGNO DI SPERANZA

La coincidenza quest’anno della celebrazione della Pasqua per i cristiani delle tradizioni occidentale e orientale sia “un segno di quella piena comunione a cui tutti i cristiani anelano” e “un incoraggiamento sulla strada della speranza per il lavoro concreto che ci attende per la realizzazione di questa piena comunione”. E’ il messaggio di augurio di mons. Mansueto Bianchi, vescovo di Pistoia e presidente della Commissione Cei per l’ecumenismo e il dialogo per la Pasqua 2011 che per una coincidenza nel computo dei calendari gregoriano e giuliano cade quest’anno domenica 24 aprile. È la quinta volta nel corso dell’ultimo decennio che cattolici, protestanti e ortodossi celebrano nello stesso giorno la più importante festività cristiana. Anche lo scorso anno è successo ma per riavere questa coincidenza bisognerà attendere il 2017 e il 2025. ”Spero – dice al Sir il vescovo Bianchi – che questa coincidenza dettata dal calendario divenga mentalità, atteggiamento di concordia nei confronti di chi anche nel nostro paese appartiene ad altre tradizioni cristiane”. L’Italia attende una “testimonianza di “adesione profonda e radicale al progetto che il Vangelo apre nella vita delle persone e della società. Una testimonianza che nella emergenza attuale, diventa un atteggiamento di accoglienza e fraternità nei confronti di quelle persone che si rivolgono al nostro paese alla ricerca di un futuro migliore”.Sir