Nell’imminenza dell’inizio delle celebrazioni degli ottocento anni della consacrazione di Santa Chiara che dureranno sino al 2012, abbiamo accolto anche noi l’invito della famiglia francescana ad accostarci a questo luogo, ricco di memoria cristiana, non da semplici osservatori di passaggio, ma da pellegrini, facendo nostro il motto scelto per le celebrazioni e cioè un’espressione della seconda lettera di Santa Chiara a Santa Agnese di Boemia: tuum semper videns principium’ (vedendo sempre il tuo principio’). Lo ha affermato questa mattina don Vincenzo Annicchiarico, responsabile del Servizio nazionale Irc della Cei, introducendo i lavori del convegno nazionale per direttori e responsabili diocesani Irc sul tema La formazione permanente degli Idr: un progetto diocesano (Assisi, da oggi al 13 aprile). Il convegno, ha spiegato don Annichiarico, intende approfondire, elaborare e proporre i criteri di un progetto di formazione permanente per gli Idr che tenga conto delle specifiche aree tematiche: biblico-teologica, storico-culturale, antropologica e pedagogico-didattica. In altre parole ai direttori/responsabili, proprio in quanto promotori di un servizio alla persona degli Idr e, di conseguenza, alla scuola e agli stessi alunni, è richiesta la competenza propria di chi guida i processi formativi. L’orizzonte entro cui ci muoveremo ha proseguito don Annichiarico -, per una riflessione che abbia un quadro teorico di riferimento, ci è dato dagli Orientamenti pastorali della Cei per il decennio 2010-2020, incentrati sul primato dell’educazione in ogni azione ecclesiale, anche con un riferimento alla scuola ed in special modo all’Irc. Il convegno, ha chiarito il responsabile del Servizio nazionale Irc della Cei, non tralascerà il riferimento ad alcune questioni di particolare attualità, per un utile confronto in vista di possibili e corrette linee di indirizzo. Nell’insieme l’obiettivo che ci prefiggiamo è quello di promuovere una azione di sostegno ai direttori/responsabili diocesani dell’Irc, alle prese con l’esigenza di ideare, pianificare e condividere un progetto di formazione permanente in cui si integrino sapientemente teoria e prassi e nel quale siano adeguatamente coinvolti gli Idr formatori dei formatori. Questi, infatti, proprio per la frequentazione dei corsi di aggiornamento e la partecipazione a progetti di sperimentazione, sono edotti nello sviluppo delle tematiche educative, conoscono strategie e metodi formativi, e sono consapevoli delle novità introdotte dalle indicazioni nazionali.Sir