Il Papa, oggi all’Angelus in Piazza San Pietro, ricordando l’odierna Prima Domenica di Quaresima, ha invitato a cercare la vera libertà, riscoprendo il senso del peccato, causa profonda di ogni male. La Quaresima costituisce nella Chiesa un itinerario spirituale di preparazione alla Pasqua. Si tratta ha affermato il Papa – di seguire Gesù che si dirige decisamente verso la Croce, culmine della sua missione di salvezza. Se ci domandiamo: perché la Quaresima? perché la Croce?, la risposta, in termini radicali, è questa – ha detto il Papa -: perché esiste il male, anzi, il peccato, che secondo le Scritture è la causa profonda di ogni male . Ma questa affermazione ha proseguito – non è affatto scontata, e la stessa parola peccato’ da molti non è accettata, perché presuppone una visione religiosa del mondo e dell’uomo. In effetti è vero: se si elimina Dio dall’orizzonte del mondo, non si può parlare di peccato. Come quando si nasconde il sole, spariscono le ombre; l’ombra appare solo se c’è il sole; così l’eclissi di Dio comporta necessariamente l’eclissi del peccato. Perciò il senso del peccato che è cosa diversa dal ‘senso di colpa’ come lo intende la psicologia si acquista riscoprendo il senso di Dio.Di fronte al male morale ha spiegato Benedetto XVI – l’atteggiamento di Dio è quello di opporsi al peccato e salvare il peccatore: Dio non tollera il male, perché è Amore, Giustizia, Fedeltà; e proprio per questo non vuole la morte del peccatore, ma che si converta e viva. Per salvare l’umanità, Dio interviene: lo vediamo in tutta la storia del popolo ebraico, a partire dalla liberazione dall’Egitto. Dio è determinato a liberare i suoi figli dalla schiavitù per condurli alla libertà. E la schiavitù più grave e più profonda è proprio quella del peccato. Per questo Dio ha mandato il suo Figlio nel mondo: per liberare gli uomini dal dominio di Satana, origine e causa di ogni peccato’. Lo ha mandato nella nostra carne mortale ha sottolineato il Papa – perché diventasse vittima di espiazione, morendo per noi sulla croce. E ha proseguito: Contro questo piano di salvezza definitivo e universale, il Diavolo si è opposto con tutte le forze, come dimostra in particolare il Vangelo delle tentazioni di Gesù nel deserto, che viene proclamato ogni anno nella Prima Domenica di Quaresima. Infatti, entrare in questo Tempo liturgico significa ogni volta schierarsi con Cristo contro il peccato, affrontare sia come singoli, sia come Chiesa il combattimento spirituale contro lo spirito del male.Al termine una preghiera per il Giappone duramente colpito da terremoto e tsnumai. Cari fratelli e sorelle, – ha detto il Papa – le immagini del tragico terremoto e del conseguente tsunami in Giappone ci hanno lasciato tutti fortemente impressionati. Desidero rinnovare la mia spirituale vicinanza alle care popolazioni di quel Paese, che con dignità e coraggio stanno facendo fronte alle conseguenze di tali calamità. Prego per le vittime e per i loro familiari, e per tutti coloro che soffrono a causa di questi tremendi eventi. Incoraggio quanti, con encomiabile prontezza, si stanno impegnando per portare aiuto. Rimaniamo uniti nella preghiera. Il Signore ci è vicino!