Monsignor Carlo Ciattini è stato ordinato vescovo nella chiesa di San Francesco a San Miniato. La solenne liturgia, nel pomeriggio di domenica 13 febbraio, è stata presieduta del vescovo di San Miniato, Fausto Tardelli, con l’arcivescovo di Firenze, Giuseppe Betori, e il vescovo di Massa Carrara Pontremoli, Giovanni Santucci (che era finora anche amministratore apostolico di Massa Marittima-Piombino). Con loro altri 18 vescovi hanno imposto le mani sulla testa dell’eletto, secondo l’antico gesto che rende visibile lo Spirito Santo donato per il ministero episcopale.Alla cerimonia erano presenti moltissimi sacerdoti di San Miniato (la diocesi da cui Ciattini proviene) e di Massa Marittima-Piombino (la diocesi a cui Ciattini è destinato e dove farà il suo ingresso sabato 5 marzo). Folte anche le delegazioni dei comuni delle due diocesi e delle province di Pisa e di Grosseto con i loro gonfaloni. Insieme alle autorità alcuni figuranti di Massa Marittima e un gran numero di fedeli, molti dei quali non sono nemmeno riusciti ad entrare in chiesa, nonostante fosse stata scelta San Francesco proprio perché più grande della Cattedrale, ed hanno seguito la liturgia sugli schermi allestiti nella piazza. In più occasioni, monsignor Ciattini è stato salutato da lunghi applausi: dopo la lettura del mandato del Papa da parte di monsignor Enzo Greco, vicario generale di Massa Marittima-Piombino; quando dopo aver ricevuto mitria e pastorale, è passato attraverso la navata centrale a benedire i fedeli; dopo aver rivolto un saluto ai presenti e alla fine della celebrazione quando ha chiuso, uscendo di chiesa, il lungo corteo di preti, diaconi e vescovi.Nell’omelia monsignor Tardelli si è detto particolarmente emozionato per l’amicizia che lo lega a monsignor Ciattini e per essere la prima volta che presiedeva un’ordinazione episcopale. Ribadito anche il «forte e prezioso» legame tra San Miniato e Massa Marittima Piombino: già 77 anni fa un vescovo di San Miniato era stato destinato alla Chiesa massetana e un’altra volta ancor prima, alla fine del Settecento.Nel breve saluto finale ai presenti, monsignor Ciattini ha richiamato anche temi importanti di carattere sociale come la collaborazione con le autorità e le istituzioni, invitando a «lavorare insieme serenamente nella verità per il bene di tutti». Ricordando in chiusura che «non possiamo andare da soli a servire i fratelli».