Tutto quello che si fa per difendere il matrimonio e l’insostituibile dignità di ogni essere umano è un contributo al perfezionamento della società. Nessuno sforzo è vano in questo senso. Lo ha detto il Papa, che nella seconda parte dell’udienza generale di oggi svoltasi nell’Aula Paolo VI, di fronte a circa 11 mila partecipanti ha ripercorso le tappe salienti del su recente viaggio apostolico a Santiago de Compostela e Barcellona. Riferendosi alla messa celebrata per la dedicazione della Sagrada Famiglia, Benedetto XVI ha ricordato che a Barcellona ho pregato intensamente per la famiglia, cellula vitale e speranza della società e della Chiesa; ho pregato per coloro che soffrono, soprattutto in questo periodo per le difficoltà economiche; ho tenuto presente i giovani, che mi hanno accompagnato con il loro entusiasmo e la loro gioia, perché soprano la bellezza, il valore dell’impegno del matrimonio, dove un uomo e una donna accolgono una vita e l’accompagnano dal concepimento fino al suo termine naturale. Quelli passati in Spagna, per il Papa, sono stati giorni indimenticabili, che rimarranno impressi nel mio cuore. L’anno prossimo ha detto il Papa mi recherò a Madrid per la Giornata Mondiale della gioventù. Affido fin d’ora alla vostra preghiera questa provvidenziale iniziativa, affinché sia occasione di crescita nella fede per tanti giovani. E’ la fede in Cristo che dà senso a Compostela, luogo spiritualmente straordinario che continua ad essere punto di riferimento per l’Europa di oggi. Così il Papa ha riassunto il senso della prima tappa del suo viaggio apostolico in Spagna, e la messa al santuario di Santiago de Compostela. Conservare e rafforzare l’apertura al trascendente, il dialogo tra fede e ragione, tra politica e religione, tra economia ed etica ha affermato il Pontefice – permetterà di costruire un’Europa che, fedele alle sue imprescindibili radici cristiane, possa rispondere pienamente alla sua vocazione e missione nel mondo. Di qui l’auspicio che il famoso santuario galiziano, mèta di un popolo silenzioso di camminatori provenienti da ogni parte del mondo, che riscoprono l’antica tradizione medioevale del pellegrinaggio, contini ad essere luogo di incontro di uomini e donne delle più diverse provenienze, uniti dalla ricerca della fede e della verità su se stessi. A Compostela, le parole del Papa, ho chiesto che quanti si recano in pellegrinaggio a Santiago possano ricevere il dono di diventare veri testimoni di Cristo, perché i pellegrini continuino a mantenere vivo il significato religioso, spirituale e penitenziale del pellegrinaggio, senza cedere a banalità, distrazioni, mode.Siate sempre pietre vive dell’edificio spirituale che è la Chiesa, camminando insieme nel servizio del Vangelo, nell’offerta della preghiera e nella condivisione della carità. E’ l’invito rivolto oggi dal Papa ai giovani, al termine dell’udienza generale di oggi, durante i tradizionali saluti ai fedeli di lingua italiana che concludono l’appuntamento del mercoledì. Benedetto XVI ha ricordato inoltre la festa liturgica della dedicazione della Basilica di S. Giovanni in Laterano, capo e madre di tutte le chiese, che si è celebrata ieri: Insieme con essa le parole del Santo Padre ricordiamo anche le chiese in cui si raccolgono le vostre comunità e quelle che attendono ancora di esser costruite a Roma e nel mondo.Sir