Vita Chiesa

NUOVI SANTI: DOMANI BENEDETTO XVI CANONIZZA 6 BEATI. LA RIFLESSIONE DI MONS. AMATO

“La santità è sempre presente nella Chiesa, in ogni parte del mondo. Battezzati santi continuano ad essere ancora oggi una buona notizia per la Chiesa e per la società civile, beneficate a piene mani non solo dal loro esempio ma anche dalle loro imprese caritative”. È quanto ha ricordato oggi l’arcivescovo Angelo Amato, prefetto della Congregazione delle cause dei santi, in un’intervista alla “Radio Vaticana” sui 6 beati che verranno canonizzati domani da Benedetto XVI, durante la celebrazione eucaristica in piazza San Pietro. I nuovi santi sono Stanislaw Kazimierczyk Soltys, sacerdote dell’Ordine dei Canonici regolari lateranensi (1433-1489); André Alfred Bessette, religioso della Congregazione di Santa Croce (1845-1937); Cándida María de Jesús Cipitria y Barriola, fondatrice della Congregazione delle Figlie di Gesù (1845-1912); Mary of the Cross (Mary Helen) MacKillop, la prima santa australiana, fondatrice della Congregazione delle Suore di San Giuseppe del Sacro Cuore (1842-1909); Giulia Salzano, fondatrice della Congregazione delle Suore catechiste del Sacro Cuore di Gesù (1846-1929); Battista Camilla da Varano, vergine dell’Ordine di Santa Chiara (1458-1524). Alla celebrazione, informa la “Radio Vaticana”, sono attesi 50 mila fedeli provenienti in particolare da Polonia, Canada, Spagna, Australia ed Italia. Saranno inoltre presenti delle delegazioni ufficiali dai Paesi dei 6 Santi. Mons. Amato si è soffermato sulle figure e sull’eredità spirituale dei nuovi Santi. “La fama di santità di Stanislao Kazimierczyk – ha detto l’arcivescovo – si è conservata viva in Polonia, soprattutto a Cracovia, fino ad oggi. Come sacerdote fu un apostolo tutto dedito alla predicazione e al servizio dei poveri e degli infermi”. Andrea Bessette “fu un religioso laico, molto devoto di san Giuseppe al quale fece erigere un santuario, che ebbe in custodia per tutta la sua vita. Animato da grande carità e da profondo spirito di preghiera, il nostro Beato visitava i malati e li confortava, esortandoli a nutrire una fiduciosa devozione al santo patriarca”. Tra i nuovi Santi c’è anche Maria della Croce MacKillop. “Preoccupata dell’educazione dei bambini poveri – ha spiegato mons. Amato – a tale scopo fondò una Congregazione religiosa. La figura di educatrice santa della MacKillop è vivissima in Australia, soprattutto mediante l’opera delle sue numerose figlie spirituali”. Infine le due italiane Giulia Salzano e Battista Varano. La prima, ha ricordato mons. Amato, “fondò un istituto femminile, il cui apostolato è la formazione delle giovani generazioni mediante la catechesi”; la seconda, invece, “oltre che una santa monaca clarissa, fu una grande mistica, distinguendosi per la liricità e la profondità spirituale dei suoi scritti”. (Sir)