Vita Chiesa

VII INCONTRO MONDIALE FAMIGLIE: CARD. ANTONELLI, «UN CONTRIBUTO ALLA DIFESA DELL’UMANO»

Un convegno a novembre sul tema “Famiglia soggetto di evangelizzazione”, un “vademecum” sulla preparazione al matrimonio che sarà pronto entro il 2012, un progetto “Famiglia, risorsa per la società”: sono alcune delle tappe preparatorie su cui sta lavorando il Pontificio Consiglio per la Famiglia, in vista del VII Incontro Mondiale delle Famiglie che si terrà a Milano dal 30 maggio al 3 giugno 2012. Ne ha parlato oggi presso la Sala stampa della Santa Sede il card. Ennio Antonelli, presidente dello stesso Pontificio consiglio, durante la conferenza stampa di presentazione del programma dell’evento. Con lui c’erano il segretario mons. Jean Lafitte, il sotto-segretario mons. Carlos Simon Vazquez, il vescovo ausiliare di Milano mons. Erminio De Scalzi, delegato del cardinale Tettamanzi per l’organizzazione, e don Davide Milani, responsabile delle comunicazioni sociali della diocesi ambrosiana. “Il tema dell’incontro mondiale di Milano – ha ricordato il card. Antonelli – ‘La famiglia: il lavoro e la festa’, se approfondito seriamente a livello personale e sociale, culturale e pastorale, può diventare un importante contributo alla difesa e promozione dell’umano autentico nel mondo di oggi”. Il cardinale ha ricordato la presenza del Papa nei due momenti conclusivi dell’incontro mondiale, prevedendo presenze molto numerose specie alla messa papale della domenica 3 giugno 2012. “La famiglia è il luogo delle radici più intime da cui l’uomo trae sostanza. Tale la famiglia, tale la città”, haaffermato mons. Erminio De Scalzi, vescovo ausiliare dell’Arcidiocesi di Milano, durante la conferenza stampa. “Il problema del lavoro è di scottante attualità, in esso è insita la fondazione della famiglia – ha detto il delegato del cardinale Tettamanzi – ma anche quello della festa merita non minore attenzione”. “La tradizionale laboriosità ambrosiana può correre il rischio di porre il lavoro come centro della vita sacrificando la festa, quale momento della comunione con Dio”, ha aggiunto De Scalzi. Il vescovo meneghino annuncia che “Milano è pronta ad assumersi le responsabilità in merito all’evento, anzi la speranza è quella di offrire ospitalità a numerose famiglie povere dei Paesi del Sud del mondo che vorranno partecipare”. In particolare, ha sottolineato che nel 2013 è in programma la ricorrenza del 1700° anniversario dell’editto di Costantino e nel 2015 si terrà l’Esposizione Universale. ”Quindi l’Incontro Mondiale delle Famiglie costituisce una specie di prova generale dell’Expo 2015”, ha detto mons. De Scalzi. “Nella indagine che abbiamo svolto in vista della preparazione del Vademecum sulla preparazione al matrimonio e l’accompagnamento delle giovani coppie di sposi, abbiamo ricevuto dalle diocesi di tutto il mondo ben 400 testi e documenti diversi su tale preparazione”: ha detto, da parte sua, mons. Jean Laffitte, segretario del Pontificio Consiglio per la Famiglia. Il “vademecum” sarà preparato entro l’anno 2012, cioé prima che si svolga l’incontro mondiale di Milano (30 maggio-3 giugno). “Il testo che vogliamo predisporre prenderà il posto di quello di una quindicina di anni fa. Oggi molte cose sono cambiate tra i giovani fidanzati e sposi. Bisogna inoltre tener conto delle a volte notevoli differenze tra i sistemi di preparazione al matrimonio nei vari paesi e continenti”, ha aggiunto. “L’intento è quello di offrire alle Conferenze Episcopali e quindi, da parte loro, alle singole diocesi e parrocchie una guida di massima per una formazione al matrimonio adatta ai tempi. La cosa importante è che i giovani comprendano cosa stanno chiedendo alla Chiesa quando chiedono di celebrare il matrimonio sacramentale”.