Vita Chiesa

«AGENDA PER FIRENZE», MONS. BETORI: È NECESSARIO CHE I CATTOLICI OSINO DI PIÙ

“In questa particolare stagione della vita del nostro Paese, chiamato ad affrontare riforme di grande portata e fortemente bisognoso di un pensiero culturale e di una politica di ben diverso spessore”, sono necessari “una rinnovata presenza” e “un più puntuale e creativo protagonismo del laicato cattolico”. Ne è convinto l’arcivescovo di Firenze, mons. Giuseppe Betori, intervenuto questo pomeriggio alla presentazione in città del contributo diocesano alla Settimana sociale dei cattolici, intitolato “Cattolici nell’Italia di oggi. Un’agenda di speranza per il futuro dell’Italia, per il futuro di Firenze”. “Con il termine Agenda – ha precisato mons. Betori – non si è inteso né si intende indicare uno specifico programma politico, ma porre all’attenzione tematiche ritenute essenziali e richiamare la concretezza degli obiettivi e la loro aderenza alla realtà”. “I cattolici – ha proseguito l’arcivescovo – tanto hanno dato e tanto hanno da dare a questo nostro Paese e a questa nostra città. È però necessario che osino ancora di più, elaborando proposte e assumendo impegni e responsabilità chiare e coerenti, misurandosi con i problemi reali, riscoprendo la fatica del confronto, valorizzando l’autentica laicità cristiana, che sa incarnare i valori perenni nella mutevolezza dei problemi concreti” per contribuire a “produrre un nuovo pensiero”. Richiamando la “visione grande, audace, che aiuti la città a ritrovare la sua identità”, da lui stesso auspicata lo scorso 24 giugno, solennità di san Giovanni, per contrastare “l’anestesia delle coscienze” e giungere a “fare cose giuste e utili per la convivenza civile di Firenze”, ma prima ancora a “condividere una visione alta della città”, l’arcivescovo Betori ha spiegato che l’”Agenda di speranza per Firenze” si colloca in questa prospettiva. Il documento riassume il frutto dei seminari che l’arcidiocesi ha promosso nei mesi scorsi in preparazione alla Settimana sociale di Reggio Calabria: una riflessione che si è sviluppata, in parallelo, a livello nazionale e locale e non intende esaurirsi qui. “Per dare continuità a queste nostre riflessioni e a quanto scaturirà dalla prossima Settimana sociale – ha infatti annunciato mons. Betori – l’Ufficio diocesano per la pastorale sociale darà vita a un ‘laboratorio di formazione al bene comune’ che, sulla base della Dottrina sociale della Chiesa” e partendo dai temi proposti nell’Agenda, “abbia come finalità quella di favorire percorsi formativi che concretamente si misurano con le questioni emergenti”, e motivi “giovani e adulti ad una cittadinanza attiva e ad un rinnovato impegno in ambito sociale, politico e educativo”. (Sir)