Lavorare insieme, cattolici e anglicani, in nome del vero umanesimo, del comune e appassionato impegno per la dignità di ogni essere umano, dall’inizio alla fine della vita, resistendo a chi minaccia di soffocare o negare il posto del trascendente nelle vicende umane. Così l’arcivescovo di Canterbury, Rowan Williams, si è espresso rivolgendosi questo pomeriggio al Papa e ai vescovi anglicani e cattolici di Inghilterra, Scozia e Galles riuniti nella Great Hall della Lambeth Palace. Noi come Chiese ha detto l’arcivescovo anglicano non cerchiamo il potere politico o il controllo, né tantomeno il predominio della fede cristiana nella sfera pubblica, ma l’opportunità di testimoniare, di discutere, a volte di protestare, a volte di affermare, in una parola di partecipare ai dibattiti pubblici delle nostre società. E la testimonianza dei cristiani sarà tanto più efficace quanto più avremo convinto i nostri vicini che la vita di fede è una vita ben vissuta e gioiosamente vissuta. Facendo quindi riferimento al viaggio apostolico di Benedetto XVI, Williams ha detto: La nostra preghiera fervente è che questa visita ci dia una rinnovata forza lavorare insieme.Ed ha aggiunto: Incontrandoci come vescovi di comunità ecclesiali separate, dobbiamo tutti sentire che ognuno dei nostri ministeri è reso più debole a causa della nostra divisione, una comunione reale ma imperfetta. Forse non riusciremo a superare gli ultimi ostacoli che impediscono una piena e restaurata comunione, ma nessun ostacolo potrà mai frapporsi alla nostra ricerca dell’unità. Dopo i discorsi dell’arcivescovo e del papa, è seguito uno scambio di doni. L’arcivescovo e sua moglie Jane Williams inviteranno il papa nella loro casa dove l’arcivescovo e Benedetto XVI rimarranno in colloquio privato per circa una mezzora. E’ la prima volta nella storia che un Papa rende visita ad un arcivescovo di Canterbury nella sua residenza ufficiale di Londra, al Lambeth Palace. Giovanni Paolo II incontrò l’arcivescovo Robert Runcie a Canterbury nel suo viaggio apostolico del 1982. (Sir)