Vita Chiesa

LONDRA, BENEDETTO XVI AI LEADER RELIGIOSI: TESTIMONI DELLA DIMENSIONE SPIRITUALE

La gratitudine del papa per la “importante testimonianza” che danno “uomini e donne dello spirito” “in un tempo nel quale le convinzioni religiose non sono sempre comprese o apprezzate”. E’ quanto ha detto questa mattina Benedetto XVI incontrando al St. Mary’s University College di Londra i leaders di altre religioni in rappresentanza delle varie comunità di fede che compongono la multietnica Gran Bretagna. “A livello spirituale tutti noi, in modi diversi, siamo personalmente impegnati in un viaggio che offre una risposta importante alla questione più importante di tutte, quella riguardante il significato ultimo dell’esistenza umana. La ricerca del sacro è la ricerca dell’unica cosa necessaria, l’unica a soddisfare le aspettative del cuore umano”. “Le scienze umane e naturali – ha detto il Papa – ci forniscono una comprensione inestimabile di aspetti della nostra esistenza”. “E tuttavia queste discipline non danno risposta, e non possono darla, alla domanda fondamentale”. “Non possono soddisfare i desideri più profondi del cuore umano, né spiegarci pienamente la nostra origine ed il nostro destino, per quale motivo e per quale scopo noi esistiamo, né possono darci una risposta esaustiva alla domanda: ‘Per quale motivo esiste qualcosa, piuttosto che il niente?’”.Ai leader delle grandi religioni, Benedetto XVI ha anche parlato della importanza di collaborare insieme per dare una testimonianza di pace nel mondo. “Penso in particolare – ha detto – a situazioni in alcune parti del mondo, in cui la collaborazione e il dialogo fra religioni richiede il rispetto reciproco, la libertà di praticare la propria religione e di compiere atti di culto pubblico, come pure la libertà di seguire la propria coscienza senza soffrire ostracismo o persecuzione, anche dopo la conversione da una religione ad un’altra. Una volta che tale rispetto e attitudine aperta sono stabiliti, persone di tutte le religioni lavoreranno insieme in modo efficace per la pace e la mutua comprensione, offrendo perciò una testimonianza convincente davanti al mondo”. Al termine del suo discorso il papa ha assicurato che “i cattolici, sia in Gran Bretagna sia in tutto il mondo, continueranno ad edificare ponti di amicizia con altre religioni, per sanare gli errori del passato e per promuovere fiducia fra individui e comunità”. (Sir)