Vita Chiesa

CARD. BERTONE A NUOVI VESCOVI: SANTITÀ CONDIZIONE PER FRUTTUOSO MINISTERO EPISCOPALE

“L’annuncio del Vangelo ha bisogno di maestri che sappiano essere soprattutto autentici testimoni, capaci di incarnare la Parola di verità nei diversi contesti storici, sociali, culturali. La santità personale è la condizione per rendere fruttuoso il nostro ministero episcopale”. Lo ha detto il card. Tarcisio Bertone, Segretario di Stato, che questa mattina ha presieduto la prima messa del convegno per nuovi Vescovi organizzato dalla Congregazione per i Vescovi. “Dinanzi alle sfide del nostro tempo – ha detto il cardinale – i vescovi sono chiamati a spronare specialmente i sacerdoti, loro primi collaboratori, a vivere gioiosamente e responsabilmente il ministero sacerdotale. L’impegno di essere come il Maestro ci porta a guardare le persone con lo stesso sguardo di Gesù. La parola greca ‘episcopos’ evoca proprio un modo di ‘guardare’; per questo si può tradurre con ‘custode’, letteralmente ‘sorvegliante’. Sarebbe riduttivo intendere il senso di tale termine come sorveglianza esterna o mera funzione di controllo; piuttosto lo si deve cogliere nell’accezione di un vedere a partire dall’elevatezza di Dio”. Compito dei vescovi è “offrire a quanti sono affidati alla nostra sollecitudine pastorale una cura piena di amore, mettendo in pratica la volontà di Dio. Perciò siete chiamati non tanto a giudicare, ma soprattutto a preservare dal maligno e tenere saldamente uniti tutti i suoi figli. Sappiate infondere in loro consolazione e speranza, fiducia e coraggio, ma anche, con lo stesso amore, richiamarli e correggerli”. Per il Segretario di Stato vaticano “l’efficacia nel mostrare Cristo al mondo dipende in gran parte dall’autenticità della nostra sequela del divino Maestro. La santità personale è la condizione per rendere fruttuoso il nostro ministero episcopale”. L’annuncio del Vangelo sia “l’assillo apostolico di ciascuno di voi! Sia questa la costante del vostro servizio episcopale! I vostri pensieri, le vostre prospettive, i vostri progetti non possono prescindere dalla Parola di salvezza alla quale tutti nella Chiesa devono ascolto, obbedienza e docilità”.Sir