Il Papa si è commosso ieri nel vedere il film che lo ritrae nei momenti culminanti di questi 5 anni di pontificato. E si è emozionato soprattutto nel rivedere le immagini della sua elezione al soglio pontificio. Lo ha confessato lui stesso, ringraziando gli autori di questo viaggio spirituale straordinario ieri pomeriggio al termine della proiezioni del film. È stato per me personalmente molto commovente ha detto Benedetto XVI – vedere alcuni momenti, soprattutto quello nel quale il Signore impose sulle mie spalle il servizio petrino. Un peso che nessuno potrebbe portare da sé con le sue sole forze, ma lo può portare soltanto perché il Signore ci porta e mi porta. Ed ha continuato: Abbiamo visto in questo filmato, mi sembra, la ricchezza della vita della Chiesa, la molteplicità delle culture, dei carismi, dei doni diversi che vivono nella Chiesa e come in questa molteplicità e grande diversità vive sempre la stessa, unica, Chiesa. E il primato petrino ha questo mandato di rendere visibile e concreta l’unità, nella molteplicità storica, concreta, nell’unità di presente, passato, futuro e dell’eterno.Nel commentare le immagini del film Cinque anni di Papa Benedetto XVI, realizzato dalla Bayerischer Rundfunk e proiettato nel pomeriggio di ieri nella Sala degli Svizzeri del Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo, il papa ha detto: Abbiamo visto che la Chiesa anche oggi benché soffra tanto, come sappiamo, tuttavia è una Chiesa gioiosa, non è una Chiesa invecchiata, ma abbiamo visto che la Chiesa è giovane e che la fede crea gioia. Perciò ho trovato molto interessante, un’idea bella, quella di inserire tutto nella cornice della nona sinfonia di Beethoven, dell’«Inno alla gioia», che esprime come dietro tutta la storia ci sia la gioia della nostra redenzione. Ho trovato anche bello che il film finisca con la visita presso la Madre di Dio, che ci insegna l’umiltà, l’obbedienza e la gioia che Dio è con noi.Sir