La preghiera per lui saliva incessantemente a Dio da parte della Chiesa. Ricorre al Libro degli Atti, in un passaggio a proposito delle sofferenze di Pietro, il vescovo di Pistoia, Mansueto Bianchi, per chiedere a tutti sacerdoti, diaconi, religiose e religiosi, sorelle e fratelli laici una preghiera particolare: quella per il vescovo emerito Simone Scatizzi, ricoverato nell’ospedale cittadino a causa dell’aggravarsi della patologia ematica contro la quale sta combattendo da circa due mesi.Ricoverato nel pomeriggio di mercoledì 7 luglio, il vescovo Simone è perfettamente consapevole e informato della propria situazione di salute: ne parla sottolinea mons. Bianchi con una serenità che desta stupore e ammirazione dando così una testimonianza luminosa della propria fiducia nel Signore e della consegna senza riserve alla sua volontà. Anche su questo prosegue la nota del vescovo Bianchi che si è subito recato in ospedale per incontrarsi con il confratello malato continua a esserci Vescovo, padre e guida sulla strada del Vangelo.Sottolineata la necessità che l’intera diocesi si stringa spiritualmente attorno a mons. Scatizzi (per chiedere al Signore il dono della forza, della serenità e possibilmente della recuperata salute), mons. Bianchi chiede di intensificare le preghiere personali, di assumere come prioritaria questa intenzione disponendo che a partire dalla prossima domenica a ogni Santa Messa si aggiunga una specifica intenzione nella preghiera dei fedeli.Ordinato sacerdote nel 1954, mons. Simone Scatizzi (79 anni) è stato vescovo, a Pistoia, per un quarto di secolo: dal maggio 1981 al dicembre 2006. Raggiunto il traguardo dei 75 anni, si è ritirato per motivi di età andando a risiedere a Firenze.