L’unità di tutti i discepoli di Cristo è un dono da implorare dal Padre, nella speranza che esso rafforzi la testimonianza del Vangelo nel mondo d’oggi. Lo ha detto oggi papa Benedetto XVI, incontrando questo pomeriggio nella chiesa della Agia Kiriakì Chrysopolitissa a Paphos Sua Beatitudine Crisostomo II, Sua Eminenza Giorgio, Metropolita di Pafos, e membri delle comunità armena, luterana e anglicana. Nel prendere la parola durante la celebrazione ecumenica, il Papa ha ricordato come fu da Cipro che il messaggio del Vangelo cominciò a diffondersi in tutto l’impero e la Chiesa. La comunione reale reale benché imperfetta tra le Chiese ci sospinge a superare ha detto il Papa le nostre divisioni e a lottare per ripristinare quella piena unione visibile che è voluta dal Signore per tutti i suoi seguaci. Dall’isola di Cipro, il pensiero del Papa è quindi volato a Edimburgo, in Scozia, dove proprio in questi giorni delegati di tutte le Chiese stanno celebrando i 100 anni della Conferenza missionaria che ha dato inizio al movimento ecumenico. Giusto cento anni orsono, alla Conferenza Missionaria di Edimburgo ha detto -, l’acuta consapevolezza che le divisioni fra cristiani erano un ostacolo alla diffusione del Vangelo diede origine al movimento ecumenico moderno.Sir