Solidarietà e preoccupazione per coloro che soffrono a causa del duro inverno e per gli effetti delle piogge torrenziali ed alluvioni dello scorso anno e soddisfazione per gli sforzi del Governo per assicurare la libertà di religione sono state espresse oggi da Benedetto XVI all’ambasciatore di Mongolia, Luvsantersen Orgil, nel corso dell’udienza per la presentazione delle lettere credenziali. Il Pontefice ha ricordato come le relazioni tra Mongolia e Santa Sede sono segno dell’impegno della nazione mongola per un interscambio all’interno della comunità internazionale. Religione e cultura ha spiegato incentivano il dialogo e la cooperazione tra popoli al servizio della pace e dello sviluppo. Un autentico sviluppo umano ha proseguito il Papa ha bisogno di considerare ogni dimensione della persona ed aspirare così ai beni più alti. Per questo motivo, ha detto il Pontefice, esprimo il mio apprezzamento per il sostegno costante del Governo a favore della libertà religiosa. L’istituzione di una commissione ad hoc, voluta dalle autorità mongole, è un riconoscimento dell’importanza dei gruppi religiosi all’interno della struttura della società e del loro potenziale nella promozione di un futuro di prosperità. Benedetto XVI ha concluso ribadendo l’impegno della Chiesa cattolica a favore del bene comune della nazione e della formazione dei giovani.Sir