Vita Chiesa

ANGLICANI: CHIESA INGHILTERRA VERSO DONNE VESCOVO MA OCCORRE ATTENDERE SINODO GENERALE

“Bisognerà aspettare il dibattito e il voto del Sinodo generale del prossimo luglio per capire in che direzione la Chiesa di Inghilterra si sta muovendo”. Andrew Faley, segretario generale per gli affari ecumenici della Conferenza episcopale di Inghilterra e Galles, commenta così la pubblicazione, in casa anglicana, del rapporto del Comitato di revisione sulla legislazione che apre all’ordinazione delle donne vescovo. Il documento, lungo 142 pagine e disponibile sul sito della chiesa di Inghilterra (www.cofe.anglican.org) è frutto di un lungo lavoro durato 12 mesi durante i quali il Comitato si è riunito 16 volte e considerato 114 osservazioni arrivate da parte dei membri Sinodo generale e altri 183 contributi provenienti da altri. Dopo molte discussioni il Comitato ha respinto la proposta di creare misure particolari ai fedeli e alle parrocchie che non vogliono le donne nell’episcopato, quindi nessuna nuova diocesi o vescovo speciale che si occupi soltanto di loro. L’ultima parola a questo punto spetta ai 470 membri del Sinodo generale della Chiesa di Inghilterra.“Ci aspettiamo – si legge nel comunicato con cui la chiesa di Inghilterra presenta il rapporto – che la maggior parte delle sessioni del Sinodo che si terrà a York, dal 9 al 13 luglio, siano dedicate a discutere il rapporto del comitato di revisione”. “Se il Sinodo decide che non ci vuole altro lavoro da parte del Comitato di revisione la legislazione verrà inviata ai Sinodi diocesani e può ritornare al Sinodo generale, per una approvazione definitiva, soltanto se la maggioranza di questi vota a favore”. A questo punto, al Sinodo generale, la legislazione deve ottenere i due terzi di ciascuna delle tre camere, vescovi, pastori e laici ma tutto ciò non avverrà prima del 2012. Pertanto nessuna donna vescovo può “realisticamente” essere ordinata prima del 2014, si legge nel comunicato.Sir