Il Papa di incontri ne ha fatti e, in questo senso, continua ad essere disponibile, sempre in un clima, però, intenzionalmente, di raccoglimento, di discrezione, non sotto una pressione di carattere mediatico, in modo da avere una possibilità di ascolto e comunicazione personale. Lo ha detto il direttore della Sala Stampa vaticana, padre Federico Lombardi, che stamattina nel corso di un briefing ha illustrato alla stampa il programma del viaggio apostolico del Papa a Malta del 17 e 18 aprile. Tuttavia il portavoce vaticano ha affermato che al momento non è in grado né di annunciare né di escludere un incontro di Benedetto XVI con un gruppo di vittime di abusi da parte di sacerdoti maltesi, anche alla luce del fatto che il tempo è molto breve e il programma è molto intenso. Alla domanda se il Vaticano si sente sotto assedio per la vicenda legata allo scandalo degli abusi padre Lombardi ha risposto di non sentirsi sotto assedio e non ho espresso questo tipo di atteggiamento. Il direttore della Sala Stampa è tornato poi sul significato della pubblicazione della Guida alla comprensione delle procedure della Congregazione per la Dottrina della Fede sugli abusi ai minori da parte di membri del clero: si tratta di un normale procedere in una linea anche di dialogo e di risposte. Vengono domandati dei chiarimenti, si vede che può essere utile darli, anche per capire meglio, effettivamente, una situazione che spesso diventa di confusione, quando c’è un grande accumularsi di domande e di interventi di vario genere. Il papa ha concluso sta preparando questo viaggio con serenità e non esiste nessuna particolare preoccupazione per eventuali manifestazioni di protesta da parte delle vittime di abusi. Sono cose che fanno notizia ma bisogna valutarne le proporzioni. In un paese come Malta, con una tradizione di presenza della Chiesa, se ci saranno manifestazioni saranno quanto mai minoritarie.Sir